New York, 25 settembre 2019 – Il nuovo governo italiano guidato da Movimento Cinque Stelle e Partito Democratico farà più di Matteo Salvini “sia sui ricollocamenti in altri Paesi europei sia sui rimpatri”, anche se forse “non ci voleva molto”.
Da New York, incontrando i giornalisti a margine dell’Assemblea generale delle Nazioni Unite, il ministro degli Esteri italiano Luigi Di Maio risponde così all’ex titolare del Viminale che aveva criticato l’accordo di Malta sui migranti raggiunto da Italia, Francia, Germania e la stessa Malta. Bollandolo come fregatura.
“Oggi, quando arrivano imbarcazioni in Italia di migranti per la maggior parte vengono redistribuiti”, ha detto Di Maio alla stampa, “Della Viking, di circa 180 persone oltre 130 sono state redistribuite in altri Paesi. Io credo che questa non sia la soluzione definitiva, credo che lo sia fare accordi di rimpatrio per chi arriva qui. In special modo con quei Paesi del Mediterraneo che sono stabili”.