Roma, 9 ottobre 2020 – “L’emersione è stata il primo passo, la revisione dei Decreti Sicurezza il secondo. Il cammino deve continuare fino a definire un nuovo governo delle migrazioni e dell’integrazione che sappia superare tutti gli schemi rivelatisi ormai inadeguati, inefficaci o del tutto errati. Sono riforme da costruire con un ampio confronto in Parlamento, toccando tutti i nodi, dal sistema dell’accoglienza agli ingressi per lavoro, cercando di operare raccogliendo il massimo del consenso possibile”.
Lo ha detto Stanislao Di Piazza, sottosegretario al ministero del Lavoro, intervenendo alla presentazione a Roma del XXIX rapporto Immigrazione Caritas Migrantes.
“Servono non solo politiche nazionali di governo dei flussi migratori e dei modelli di inclusione. Servono indirizzi chiari per il rispetto delle garanzie universali dei diritti dell’uomo e accesso ai sistemi di welfare; partecipazione e rappresentanza degli immigrati nella società civile per una effettiva vita sociale; accesso alla cittadinanza, con particolare attenzione ai giovani di seconda generazione, spesso italiani di fatto ma non di diritto” – ha concluso il sottosegretario.