Roma, 3 febbraio 2025 – Nella notte tra il 30 e il 31 gennaio, la Guardia Costiera italiana ha tratto in salvo 130 migranti che si trovavano a bordo di una piccola imbarcazione da pesca partita dalla Turchia e intercettata a 110 miglia a sud di Crotone. L’operazione di soccorso, estremamente complessa a causa del mare forza 5, con onde alte sei metri e vento a 45 nodi, è stata condotta dalle motovedette Cp 303 di Roccella Jonica e Cp 321 di Crotone.
L’allarme è scattato dopo un SOS lanciato dall’imbarcazione tramite telefono satellitare. I soccorritori, sfidando il mare in tempesta, sono riusciti a trasbordare i migranti su una motovedetta, che ha raggiunto il porto di Crotone dopo sette ore di difficile navigazione. Tra i naufraghi si contavano 27 donne e 30 minori, di cui sei non accompagnati. La maggior parte dei migranti proveniva da Afghanistan e Iran, con presenze anche di iracheni e pachistani.
All’arrivo in porto, i migranti sono stati accolti dai sanitari della Croce Rossa, della Misericordia e della Protezione Civile regionale. Tutti erano in stato di ipotermia, mentre una donna incinta e un uomo con disabilità sono stati ricoverati in ospedale. Le operazioni di assistenza sono state coordinate dalla Prefettura di Crotone e i migranti sono stati successivamente trasferiti al centro di accoglienza di Isola Capo Rizzuto.