Un sito web in 12 lingue promosso dal governo tedesco dà “informazioni facilmente comprensibili sulla sessualità e sulla salute riproduttiva”. Il Giornale lo trasforma in un manuale su come portarsi a letto le europee e i lettori si scatenano
Roma – 9 marzo 2016 – “Puoi fare sesso in modi differenti, non tutti vogliono farlo nello stesso modo”. ”Essere omosessuali non è una scelta, succede naturalmente”. “Alcune donne possono avere diversi orgasmi in brevi periodi, gli uomini hanno bisogno di più tempo tra due orgasmi”
Sono frasi tratte da Zanzu.de, un sito web promosso dai governi tedesco e (nella versione Zanzu.be) belga. Fornisce a immigrati e immigrate “informazioni facilmente comprensibili sulla sessualità e sulla salute riproduttiva” in tedesco, francese, olandese, inglese, spagnolo, arabo, turco, bulgaro, romeno, albanese, polacco e russo.
Organizzato in sei sezioni (corpo, programmazione familiare e gravidanza, infezioni, sessualità, relazioni e sentimenti, diritti e leggi), spazia dalla contraccezione alle zone erogene, dalla gelosia al divorzio, passando per la depressione post parto o un confronto tra sesso reale e pornografia. Spiegazioni e disegni sono espliciti, fedeli al motto del sito: “il mio corpo in parole e immagini”.
Si tratta insomma di un corso di eduzione sessuale che allarga la prospettiva anche alla vita di coppia in generale e a diritti e doveri dei partner. È nato espressamente per i nuovi arrivati, ma questo è evidente solo perché parla 12 lingue. Sarà particolarmente utile a chi arriva da Paesi e culture dove certi argomenti sono tabù, ma va benissimo anche per gli autoctoni.
Ieri però il Giornale lo presentava come “il manuale che spiega ai migranti come fare sesso con le donne europee” o come una pagina “dedicata esclusivamente a “educare” i “rifugiati” al sesso con persone europee”. Il quotidiano segnalava illustrazioni dove lui è nero e lei è bianca, e concludeva che si tratta, “evidentemente”, di una “contromisura” dopo gli “episodi di violenza sessuale avvenuti a Colonia durante la notte di Capodanno”.
“Non è difficile capire perché Zanzu sia stato trasformato in qualcosa che non è” si legge in un’analisi pubblicata dall’Associazione Carta di Roma. “Lo stereotipo dell’uomo nero sessualmente aggressivo e dominante è radicato e si fa strada facilmente nella mente di chi legge, catturandone l’attenzione. Se lo si applica all’arrivo di rifugiati e migranti funziona ancora meglio”.
Disinformazione, insomma, alla quale i lettori de Giornale hanno risposto con commenti altrettanto qualificati. Pescando a caso: “ Tedeschi e belgi sanno bene quali bestie e che animali si stanno mettendo in casa!!!“, “Io invece di spiegare a questi deficienti come si fa sesso avrei dato a tutti tanti calci nel sedere da farli a torare nelle loro tane per continuare a fare sesso come i conigli”…
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