Stefano Camilloni
"Costa troppo, tantissime famiglie non possono permettersela" ROMA, 21 settembre 2009 – "La sanatoria per colf e badanti si sta rivelando un vero e proprio fallimento. Una normativa che si sta caratterizzando come confusionaria, poco chiara, poco conosciuta".
Lo afferma il segretario nazionale del Partito Pensionati, Carlo Fatuzzo che, riferendosi al costo della sanatoria, aggiunge: "tantissime famiglie, a conti fatti, non possono permetterselo e preferiscono continuare ad avere rapporti di lavoro irregolari. Il Partito Pensionati chiede una proroga per le regolarizzazioni di colf e badanti ed iniziative governative, tese ad eliminare gli inconvenienti che, all’atto pratico, la norma sulla regolarizzazione delle badanti, ha evidenziato".
"Un provvedimento nato per sopperire alle necessita’ delle famiglie, a cui le istituzioni non sono in grado di dare risposte adeguate, doveva portare, nelle previsioni, ad una regolarizzazione di circa mezzo milione di badanti e colf ma i primi dati -osserva Fatuzzo- fanno ritenere, nelle previsioni piu’ ottimistiche, che alla fine vi saranno 70/80mila regolarizzazione: un flop clamoroso".
"Certo il dover pagare 500 euro a fondo perduto, a cui si deve aggiungere l’imposizione di un contratto di almeno 20 ore settimanali, un tetto di reddito di 20mila euro, moduli da inviarsi esclusivamente a mezzo internet, il dover diventare ‘datori di lavoro’ ed affrontare problemi come la busta paga, ferie, permessi, contratti di lavoro, malattie -sottolinea il leader del Partito Pensionati- per molti si trasformano in problemi insormontabili ed inducono molti a rinunciare alla regolarizzazione della propria badante o colf".
