Stefano Camilloni
"Un disastro che solo la mente razzista degli esponenti della Lega Nord poteva escogitare" ROMA, 20 ottobre 2008 – "Le politiche discriminatorie, segregazioniste e di vero e proprio apartheid della Lega le pagheranno tutti i cittadini, italiani ed extracomunitari".
Il segretario del Prc Paolo Ferrero attacca il Carroccio per le sue proposte sugli immigrati.
"Questo – sostiene Ferrero – vale per l’aberrazione delle classi differenziate, che, se introdotte, impediranno una vera integrazione tra bambini italiani ed extracomunitari, vale a maggior ragione per la folle idea di sottrarre a cure sanitarie i cittadini immigrati, clandestini e irregolari in testa, come la Lega propone con un emendamento presentato al Senato per modificare il Testo unico sull’immigrazione".
"La ratio di tale provvedimento – sottolinea Ferrero – è di chiara, facile e immediata comprensione per tutti, eccetto che per i leghisti: impedire il diffondersi di epidemie e malattie non controllate. Solo dei deficienti possono davvero credere, e pensare di introdurre per via di legge, che una parte della popolazione presente sul territorio nazionale non deve essere curate. Anche perché, se fosse così, si metterebbe in pericolo un’altra parte della popolazione, quella dallo schietto sangue italico".
"Epidemie e malattie, però, proprio come il propagarsi della stupidità umana – osserva il segretario del Prc – non conoscono frontiere e barriere, sono invece ‘democratiche’. La stupidità e il razzismo della Lega vogliono, in questo modo, mettere a repentaglio la salute di tutti, italiani e non".
Secondo il segretario del Prc,"gli immigrati, con una norma del genere che ne causerebbe l’immediato espatrio, non vorranno più farsi curare e gli italiani vedranno messa a repentaglio la loro salute, le strutture mediche e sanitarie pubbliche non potranno più monitorare la situazione sanitaria delle nostre città. "Insomma, un disastro. Un disastro che solo la mente stupidamente razzista e ottusa degli esponenti della Lega Nord poteva escogitare" conclude Ferrero.
