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Flussi: aperta l’adesione al Protocollo per la semplificazione delle procedure

Roma, 15 settembre 2023 – Il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nello scorso agosto 2022, ha sottoscritto con alcune tra le Organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale il Protocollo di intesa previsto dall’art. 44, co. 5 del Decreto-legge 73/2022, convertito con Legge 122 del 4 agosto 2022 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 193 del 19 agosto 2022 riguardo alla semplificazione delle procedure relative ai flussi.

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Flussi, l’adesione al Protocollo

L’adesione al Protocollo è ancora aperta alle Organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative a livello nazionale, che potranno inviare apposita richiesta all’indirizzo DGImmigrazioneDiv3@lavoro.gov.it, a seguito della quale si riceveranno le indicazioni per la successiva sottoscrizione. Il Protocollo si inserisce nel quadro di attuazione delle procedure semplificate relative all’ingresso in Italia di personale non comunitario per motivo di lavoro subordinato, unitamente alle Circolari pubblicate dal Ministero dell’Interno e dall’Ispettorato Nazionale del Lavoro, con riferimento agli ingressi previsti dal Decreto flussi per il 2021 e dal Decreto flussi per il 2022 (file pdf).

Le associazioni firmatarie del Protocollo si impegnano a garantire da parte dei propri associati il rispetto dei requisiti concernenti l’osservanza delle prescrizioni dei contratti collettivi e la congruità delle richieste presentate nell’ambito del decreto flussi rispetto alla capacità economica, ai fini della concessione del nulla osta al lavoro subordinato relativo a cittadini non comunitari. Concretamente, le organizzazioni acquisiranno da parte del datore di lavoro associato una dichiarazione che ne attesti il possesso dei requisiti nonché la documentazione comprovante, che dovrà essere conservata per un periodo di cinque anni, come indicato nella Circolare n. 3/2022 dell’INL (file pdf). Resta ferma la possibilità, per l’Ispettorato del Lavoro e l’Agenzia delle Entrate, di effettuare controlli a campione su requisiti e procedure, così come stabilito dall’art. 44, co. 6 del Decreto-legge 73/2022.

Usufruendo del canale riservato alle organizzazioni datoriali, il datore di lavoro è esonerato dalla presentazione dell’asseverazione di cui all’art. 44, co. 2 del Decreto-legge 73/2022, unitamente alla richiesta di assunzione del lavoratore straniero o in fase di sottoscrizione del contratto di soggiorno per le domande a valere sull’annualità 2021 e 2022, come previsto dall’art. 44 del D.L. n. 73/2022 nonché per il 2023, come stabilito dal DL 20/2023, convertito con modificazioni dalla Legge 50/2023. Inoltre, nell’ipotesi di sottoscrizione del Protocollo in parola, trova applicazione l’art. 27, comma 1-ter, del D.Lgs. n. 286/1998 secondo il quale “il nulla osta al lavoro per gli stranieri è sostituito da una comunicazione da parte del datore di lavoro della proposta di contratto di soggiorno per lavoro subordinato”. Tali comunicazioni, in luogo delle richieste di nulla osta, potranno valere a partire dalle procedure del decreto flussi 2022.

Il Protocollo, che ha la durata di due anni e che è rinnovabile, è stato sottoscritto dalle seguenti organizzazioni datoriali: 

ACLI TERRA, AGCI, AIC, ANPA, ASNALI, ASSINDATCOLF, CIA-AGRICOLTORI ITALIANI, CLAAI, CNA, COLDIRETTI, CONFAGRICOLTURA, CONFAPI, CONFARTIGIANATO IMPRESE, CONFCOOPERATIVE, CONFEDERAZIONE ITALIANA LIBERI AGRICOLTORI, CONFIMI INDUSTRIA, CONFIMPRESEITALIA, CONFLAVORO, COPAGRI, DOMINA, FAPI, FEDER.AGRI -FEDERAZIONE NAZIONALE PER LO SVILUPPO DELL’AGRICOLTURA, FEDERAZIENDE, FENAPI, LEGACOOP, TERRA VIVA – ASSOCAZIONE LIBERI PRODUTTORI AGRICOLI, UCI – UNIONE COLTIVATORI ITALIANI, UNCI, UNIMPRESA e UNSIC

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