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Franceschini: “Ddl getta ombra xenofoba sull’Italia”

"Il reato di clandestinità è dannoso perche’ rischia di ingolfare il lavoro dei magistrati" ROMA, 2 luglio 2009 – "E’ il prezzo che il governo paga alla Lega ed e’ un danno per il Paese. Qesto Ddl ha per titolo la sicurezza ma in realta’ accresce l’insicurezza: nessuna risorsa in piu’ e’ destinata alle forze di polizia, che anzi vedono quotidianamente aggravarsi i problemi di strutture efficienti e di mezzi, di risorse per straordinari e nuove assunzioni, mentre passano provvedimenti sbagliati, inutili e dannosi".

Lo dice il segretario del Pd Dario Franceschini.

"Il reato di clandestinita’ e’ un provvedimento bandiera, dannoso perche’ rischia di ingolfare il lavoro dei magistrati e di riempire le carceri senza essere un concreto intralcio alla criminalita’ che controlla e sfrutta l’immigrazione clandestina -aggiunge Franceschini-. In piu’ si tratta di provvedimenti che, anche a giudizio delle organizzazioni internazionali, cominciando dall’Unione Europea, fanno gravare sull’Italia l’ombra della xenofobia e finiscono solo per acuire le paure senza dare risposte ai problemi reali".

"Il governo e’ stato costretto ad andare avanti a colpi di voti di fiducia a riprova di una ‘militarizzazione’ della maggioranza e di uno svuotamento delle funzioni del Parlamento. Insomma siamo davanti a provvedimenti gravi: davanti a tutta l’enfasi che il governo mette in questi giorni sul tema dell’immagine dell’Italia, ebbene, non c’era nulla di peggio da fare. Questa immagine, gia’ tanto lesionata, subisce davanti alle autorita’ internazionali e all’opinione pubblica straniera un colpo serio. Basta guardare -conclude – il giudizio della Chiesa, delle organizzazioni umanitarie italiane e straniere o quello del commissario Ue ai diritti umani".

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