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Francia. “Zone speciali” per trattenere i clandestini

Misure straordinarie dopo gli sbarchi in Corsica. Besson: "Così li terremo sotto controllo"

Roma – 12 febbraio 2010 – Il maxi sbarco di gennaio scorso sulle coste della Corsica ha colto la Francia di sorpresa. Ora Parigi corre al riparo annunciando misure straordinarie, come la creazione di “zone speciali” dove trattenere gli immigrati per esaminare la loro condizione e distinguere chi ha diritto d’asilo da chi invece può essere espulso.

"La nostra legislazione non è adatta all’arrivo brutale e massiccio sulle nostre coste di un gran numero di stranieri in situazione irregolare" ammette oggi il ministro per l’immigrazione Eric Besson in un’intervista a Le Figaro.

"Non è possibile – spiega il ministro  – riunire, entro i termini fissati dalla legge e in posti così isolati un numero sufficiente di avvocati e interpreti di lingue non diffuse. Non è nemmeno possibile trovare dei luoghi di trattenimento che rispettano le norme in vigore nei pressi dei luoghi di arresto".

La soluzione? "Entro giugno, – annuncia Besson – presenterò un progetto di legge che creerà una “zona speciale d’attesa” (zone d’attente spéciale). Si estenderà nel perimetro in cui sono stati scoperti gli stranieri irregolari e permetterà di mantenerli sotto il controllo dell’amministrazione pubblica per un tempo sufficiente ad attivare i mezzi necessari ed esaminare in modo congruo le loro eventuali domande di asilo".

EP

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