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Governo Draghi, la Cgil chiede che in futuro sia approvato lo ius soli: “Passo per vera inclusione”

Roma, 11 febbraio 2021 – Imprese e sindacati ‘aprono’ al governo Draghi: sono pronti ad offrire il loro contributo allo sforzo che attende il Paese. Il via libera è arrivato dai leader di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil al termine del giro di ‘consultazioni’ con il presidente del Consiglio incaricato che ripristina una consuetudine all’ascolto delle parti sociali sul futuro programma di governo, che negli ultimi anni, con Renzi e Conte, era praticamente scomparsa.

Il leader Cgil, Maurizio Landini ha messo sul tavolo anche uno dei temi tra i più discussi degli ultimi anni, soprattutto alla luce della maggioranza ampia che servirà a formare il governo, a partire dalla Lega: lo ius soli. “Dobbiamo investire nei ragazzi di questo paese anche in quel milione di origine straniera che attende di vedersi riconosciuta la cittadinanza italiana. Chiediamo lo ius soli che è il primo passo per una vera integrazione e inclusione“, ha detto a Draghi nel corso del confronto.

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