Roma, 20 settembre 2021 – “Sul Green pass obbligatorio la famiglia dovrà comportarsi come qualsiasi altro datore di lavoro. Entro il 15 ottobre ha l’obbligo di farsi carico di verificare che la persona che lavora in casa sia dotata di green pass. Si tratta di una misura di protezione e di tutela nei confronti dei familiari e degli stessi lavoratori”.
Lo dice al Messaggero Elena Bonetti, secondo cui le famiglie hanno il dovere di controllare che i propri lavoratori domestici siano muniti del certificato verde.
“Usciranno a riguardo delle linee guida – spiega la Bonetti – ma è chiaro che in casa valgono le stesse regole degli altri luoghi di lavoro. Nel caso ci sia un rifiuto di ottemperare all’obbligo del green pass, la famiglia ha lo strumento per poter sospendere il collaboratore domestico, la badante o la baby-sitter, come è previsto per tutti gli altri lavoratori. Soprattutto in un momento in cui c’è desiderio di ricominciare con maggiore energia e slancio, il green pass rappresenta uno strumento che tutela il diritto alla salute e il diritto al lavoro”.