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Grillo: “Quote europee per i profughi, dobbiamo tenerci chi ha diritto all’asilo”

“Ormai l’immigrazione viene usata per restituire identità a destra e sinistra. È un problema che non possiamo risolvere da soli. Lo dicono tutti? Ma noi siamo un’altra cosa”

Roma – 20 maggio 2014 – “L’immigrazione è un problema che ormai viene usato per l’identificazione di partiti che non sono più identificabili. Si sono disintegrate le identità, ma sull’immigrazione la destra ha una precisa collocazione e la sinistra anche. Io voglio meno cuore e più intelligenza, voglio andare in Europa a parlarne”.

Lo ha detto ieri sera Beppe Grillo, intervistato da Bruno Vespa a Porta a Porta.

Parlando dei morti in mare, il leader del Movimento 5 Stelle ha sostenuto che “quando fai le riforma dei diritti ne stai cancellando degli altri. Non puoi stupirti sulle bare di chi annega, di persone libiche che arrivano qua, quando un mese prima hai mandato i tuoi aerei a bombardare la Libia".

Come non farli annegare? “Innanzitutto, abbiamo dei satelliti con i quali si possono vedere le code di persone quando si imbarcano. Seconda cosa, quanto costa, chi guadagna da queste cose qua? Perchè un viaggio costa da due, tremila, quattromila euro. Chi paga? Perchè hanno i soldi così?” ha risposto Grillo, senza però spiegare meglio quest'ultimo passaggio.

“È un problema – ha poi aggiunto – che noi non possiamo risolvere da soli, lo stanno dicendo tutti i partiti. Allora andiamo in Europa, abbiamo le quote, vediamo, prendiamo quelli che chiedono asilo politico perchè non li puoi rimandare a casa, rischiano la vita”.

Quindi la pensi come gli altri, come Alfano? gli ha chiesto Vespa. “Sono fallite tutte le iniziative sia della destra che della sinistra. Può darsi che la penso come Alfano, ma io sono una persona sincera, Alfano e il suo partito sono stati al governo per dieci anni, la sinistra è stata al governo per dieci anni, non potete dire che adesso io la penso come loro. Io e il movimento siamo un’altra cosa, facciamo quello che diciamo”.
 

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