Roma, 11 febbraio 2025 – Il fenomeno del money transfer, ossia l’invio di denaro all’estero o la sua ricezione dall’estero in modo veloce e spesso a costi contenuti, rappresenta un tassello fondamentale dell’economia globale. In Italia, i servizi di money transfer assumono un’importanza particolare per via dei flussi di rimesse degli immigrati, della crescente digitalizzazione dei pagamenti e delle normative sempre più stringenti in materia di antiriciclaggio. Di seguito, un approfondimento sullo stato dell’arte, sulle principali sfide e sui possibili sviluppi futuri di questo settore.
Che cos’è il money transfer e chi lo utilizza
Un servizio di money transfer consente a privati o imprese di inviare e ricevere somme di denaro in modo rapido e (relativamente) economico, spesso senza la necessità di disporre di un conto corrente tradizionale.
- Rimesse degli immigrati
In Italia, il fenomeno delle rimesse (cioè il denaro inviato dagli immigrati ai propri Paesi d’origine) è molto rilevante. Secondo i dati più recenti della Banca d’Italia, ogni anno vengono trasferiti miliardi di euro da lavoratori stranieri presenti sul territorio italiano verso l’estero, contribuendo in misura significativa all’economia di molte nazioni in via di sviluppo. - Persone senza conto corrente
Il money transfer può essere un’opzione primaria per coloro che non possiedono un conto corrente o trovano eccessivamente complesso (o costoso) utilizzare i canali bancari tradizionali. - Esercizi commerciali specializzati
Le agenzie di money transfer sono spesso presenti in prossimità di grandi stazioni, snodi di trasporto, mercati e luoghi di aggregazione, così da risultare facilmente accessibili alla clientela che ne ha più bisogno.
Il quadro normativo in Italia
L’Italia applica norme rigorose per prevenire il riciclaggio di denaro e il finanziamento al terrorismo. L’attività di money transfer rientra nelle categorie vigilate dalla Banca d’Italia, in quanto soggetta alla normativa antiriciclaggio (AML) e alle regole di contrasto al finanziamento del terrorismo (CFT), in linea con le direttive europee.
- Verifica dell’identità
Le agenzie di money transfer sono obbligate a identificare i clienti che effettuano e ricevono pagamenti superiori a determinate soglie (in genere, importi superiori a 1.000 euro, ma le verifiche possono scattare anche a importi più bassi in caso di transazioni sospette). - Segnalazione operazioni sospette
Gli operatori del settore sono tenuti a inviare segnalazioni alle autorità competenti (Unità di Informazione Finanziaria – UIF) qualora rilevino transazioni anomale o potenzialmente legate ad attività illecite. - Limiti e tracciabilità
Per aumentare la trasparenza, l’Italia ha introdotto nel tempo regole più restrittive riguardo alla soglia del contante e alla tracciabilità dei pagamenti, con un impatto sia sui servizi bancari sia sui servizi di money transfer.
Costi e concorrenza
Tradizionalmente, il servizio di money transfer si è basato su commissioni percentuali o fisse che, talvolta, possono risultare elevate. Oggi, però, la competizione è sempre più accesa:
- Player tradizionali
Società note a livello mondiale, come Western Union, MoneyGram o Ria, continuano a operare con una capillare rete di agenti e sportelli fisici, puntando sulla fiducia e la familiarità del marchio. - Fintech e nuove tecnologie
L’evoluzione della tecnologia e la diffusione di smartphone e app finanziarie hanno favorito l’ingresso di nuove piattaforme digitali (ad esempio TransferWise [ora Wise], Remitly, WorldRemit, ecc.). Queste spesso offrono costi inferiori e maggior trasparenza sulle commissioni e sui tassi di cambio. - Banche e istituti di pagamento
Alcuni istituti bancari, in risposta al successo delle fintech, hanno lanciato propri servizi di trasferimento internazionale a costi più competitivi. Questo tentativo di intercettare la clientela “non bancaria” o tradizionalmente lontana dalle filiali è un trend crescente.
Impatto economico e sociale
Le rimesse inviate dagli immigrati presenti in Italia rappresentano una risorsa economica essenziale per molti Paesi in via di sviluppo, contribuendo a sostenere famiglie, investire nell’istruzione e favorire progetti imprenditoriali nei territori d’origine. Allo stesso tempo, il fenomeno dei money transfer ha un impatto significativo anche sull’Italia:
- Fattore di inclusione finanziaria
I money transfer offrono canali di pagamento a persone che potrebbero essere escluse dal circuito bancario tradizionale. - Mobilità dei capitali
Consentono una circolazione di capitali più dinamica, facilitando gli scambi internazionali e i rapporti commerciali, specie tra PMI e fornitori esteri. - Occupazione
Le agenzie di money transfer, così come le società specializzate, danno lavoro a migliaia di persone e contribuiscono al tessuto economico italiano tramite il pagamento di tasse e imposte.
Sfide attuali
Nonostante la grande utilità, il settore dei money transfer in Italia deve affrontare alcune sfide:
- Regolamentazione stringente
Le agenzie devono sostenere costi crescenti per conformarsi alle normative antiriciclaggio e di contrasto al terrorismo. Questi costi gravano spesso sul cliente finale. - Concorrenza tecnologica
Le piattaforme fintech sfidano i player tradizionali sul piano dell’innovazione e dei prezzi, imponendo una costante evoluzione dell’offerta di servizi. - Educazione finanziaria
Molti utenti, sia italiani che stranieri, sono ancora poco informati su opportunità e rischi dei pagamenti digitali. Un maggiore livello di alfabetizzazione finanziaria potrebbe favorire l’adozione di soluzioni più sicure ed economiche. - Uso fraudolento e rischi di riciclaggio
Anche se la maggior parte delle transazioni avviene per fini legittimi, esiste sempre il rischio di utilizzi illeciti. Le autorità e gli operatori devono collaborare continuamente per ridurre le possibilità di riciclaggio.
Prospettive future
Il mercato dei money transfer in Italia sembra destinato a evolversi rapidamente nei prossimi anni:
- Maggiore digitalizzazione
Le nuove generazioni di migranti e i cittadini con maggiore confidenza tecnologica si orienteranno sempre più verso app e servizi online, riducendo il ricorso allo sportello fisico. - Integrazione con servizi bancari
Alcuni istituti di pagamento stanno già integrando le funzionalità di money transfer con conti correnti digitali, carte prepagate e soluzioni di pagamento mobile, per offrire all’utenza un pacchetto completo di servizi. - Riduzione dei costi
La crescente concorrenza tra fintech e operatori tradizionali spingerà con ogni probabilità verso una diminuzione delle commissioni e una maggiore trasparenza nella comunicazione dei tassi di cambio. - Uso di criptovalute e blockchain
Anche se ancora limitato, l’utilizzo di criptovalute come veicolo di trasferimento di valore potrebbe crescere in futuro, soprattutto se si rafforzassero sistemi di regolamentazione e vigilanza in grado di garantire sicurezza e affidabilità.
Un mercato in evoluzione
I servizi di money transfer svolgono un ruolo sociale ed economico di rilievo in Italia: da un lato, supportano l’invio di rimesse verso i Paesi d’origine di migliaia di lavoratori stranieri; dall’altro, favoriscono l’inclusione finanziaria di individui che, per motivi culturali o burocratici, non utilizzano i canali bancari tradizionali.
Tuttavia, l’evoluzione del mercato e l’aumento delle normative antiriciclaggio impongono una sfida continua agli operatori, chiamati a innovare i propri modelli di business e a mantenere la fiducia della clientela. Nel prossimo futuro, la digitalizzazione e la crescente concorrenza promettono di rivoluzionare ulteriormente il settore, offrendo al tempo stesso opportunità di crescita economica e nuove soluzioni di trasferimento di denaro sempre più veloci, trasparenti e sicure.