Milano, 25 ottobre 2019 – La Lombardia è la regione d’Italia con il maggior numero di residenti stranieri: sono 1.181.772, con una crescita del 4,7% in cinque anni (tra il 2013 e il 2018). Un aumento che si riflette sulle nascite nella regione (è straniero il 21,7% dei nuovi nati) e impatta sul numero degli studenti: gli alunni in Lombardia non nati in Italia sono il 33%.
I dati arrivano dal dossier statistico sull’Immigrazione 2019, presentato alla Casa della Cultura a Milano dal centro ricerche Idos, in collaborazione con Cgil-Cisl-Uil della Lombardia.
Sul fronte della nazionalità di provenienza il 37,9% degli stranieri residenti in Lombardia viene dall’Europa (448.233, di cui 238.233 dall’Ue), il 25,4% dall’Africa (299.824), il 24,6% dall’Asia (290.144), il 12,1% dalle Americhe (143.109) e il 381 dall’Oceania. La comunita’ straniera piu’ numerosa in regione e’ quella della Romania, con 176.582 residenti (il 14,9% del totale), seguono il Marocco con 93.862 (7,9%), l’Albania con 92.332 (7.8%), l’Egitto 85.887 (7,3%), la Cina con 69.112 (5,8%), le Filippine con 58.408 (4,9%) e dell’Ucraina con 54.295 (4,6%). Tra gli studenti, primi sono i marocchini, poi romeni, albanesi, egiziani, cinesi, filippini, indiani, pakistani, peruviani.
A Milano i residenti stranieri sono 470.273, ovvero il 14,5% del totale dei residenti nel capoluogo lombardo.
Rilevante, osservano i sindacati nel corso della presentazione dei numeri, e’ il contributo degli immigrati al Pil lombardo, sia in termini di produzione, consumi ed entrate erariali. Gli stranieri rappresentano infatti l’11,2% dei contribuenti lombardi e il loro apporto e’ decisivo per la stessa sostenibilita’ economica dei servizi regionali e comunali.