Roma, 21 febbraio 2025 – Il 18 e 19 febbraio 2025 si è svolto in Tunisia il secondo workshop organizzato dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni (OIM) sul tema “Sorveglianza transfrontaliera delle malattie e coordinamento delle frontiere”. L’evento ha visto la partecipazione di circa 50 funzionari sanitari portuali e di frontiera provenienti da Tunisia, Algeria e Libia, con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione regionale in materia di sicurezza sanitaria e gestione delle migrazioni.
L’OIM ha reso noto l’evento attraverso i propri canali ufficiali, sottolineando l’importanza di un approccio coordinato per affrontare l’aumento delle malattie trasmissibili lungo le rotte migratorie. In particolare, è emersa la necessità di integrare la salute nei protocolli di immigrazione per garantire un sistema di governance delle frontiere più efficace e sicuro.
Il workshop si inserisce nell’ambito di un’importante iniziativa regionale lanciata nel 2024 dall’OIM, finalizzata a rafforzare la cooperazione tra le autorità sanitarie e di frontiera. Questa strategia mira a migliorare la capacità di sorveglianza e risposta alle malattie, assicurando al contempo rotte migratorie regolari e sicure, nel rispetto dei diritti dei migranti.
Michela Martini, specialista senior in salute delle migrazioni per il Medio Oriente e il Nord Africa presso l’OIM, ha evidenziato l’importanza della collaborazione transfrontaliera per affrontare le sfide sanitarie legate alla migrazione. “La collaborazione transfrontaliera è fondamentale per migliorare la sorveglianza e la risposta alle malattie, garantendo al contempo rotte migratorie regolari e la tutela dei diritti dei migranti e viaggi sicuri”, ha dichiarato.
L’iniziativa riflette l’impegno dell’OIM nel promuovere politiche di gestione delle migrazioni che includano una dimensione sanitaria, contribuendo a una maggiore sicurezza e stabilità nella regione nordafricana. Con il continuo aumento dei flussi migratori, tali misure risultano essenziali per proteggere la salute pubblica e favorire una gestione efficace delle frontiere.