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Roma, 4 gen. (Adnkronos) – Le Acli esprimono apprezzamento per
l’iniziativa del ministro dell’Interno Annamaria Cancellieri, e del
ministro per la Cooperazione internazionale e l’Integrazione Andrea
Riccardi, di ripensare la ‘tassa’ sul permesso di soggiorno agli
stranieri prevista da un decreto del precedente del Governo, che
entrera’ in vigore a fine gennaio.
Per Antonio Russo, responsabile immigrazione delle Acli: “E’ un
segnale sicuramente importante e coraggioso quello che viene dai
ministri Cancellieri e Riccardi. E’ positiva la volonta’ espressa di
valutare l’impatto reale di questo contributo sulla vita di tanti
lavoratori stranieri e delle loro famiglie, prendendo giustamente in
considerazione il reddito disponibile e la composizione del nucleo
familiare. L’auspicio e’ che si arrivi all’abolizione di questa tassa
supplementare, dal carattere iniquo e discriminatorio, introdotta con
il famigerato pacchetto sicurezza per motivi meramente
propagandistici”.
Le Acli ricordano che gia’ oggi la richiesta o il rinnovo di un
permesso costa al singolo cittadino straniero oltre 70 euro. Permesso
che l’amministrazione riesce tuttavia a rilasciare, denuncia Antonio
Russo, “in tempi biblici, mai meno di un anno e spesso di piu’,
lasciando la persona in una situazione di costante precarieta’
giuridica. Un eventuale innalzamento dei costi amministrativi dovrebbe
essere percio’ accompagnata, come per tutti i cittadini, da un
potenziamento del servizio offerto”.
(Sin/Zn/Adnkronos)
04-GEN-12 17:55