Stefano Camilloni
Roma, 19 mar. – (Adnkronos) – "La notizia della morte del 42enne algerino nel centro di identificazione ed espulsione di Ponte Galeria, a Roma, lascia sgomenti e preoccupati per la sicurezza degli altri ospiti della struttura". E’ quanto dichiara la deputata radicale eletta nelle liste del Pd Rita Bernardini. "La mia preoccupazione -spiega- e’ ulteriormente aggravata dal ricordo, ancora vivissimo, della visita effettuata al centro lo scorso giugno. In quell’occasione ho riscontrato e denunciato, in una interrogazione, il degrado della struttura, i gravi disservizi e l’assenza di condizioni minime di vivibilita’ e sicurezza per i circa 250 immigrati che allora vi risiedevano".
La Bernardini cita "problemi igienico-sanitari, cibo scarso e di pessima qualita’, bagni in condizioni igieniche precarie, servizio sanitario insufficiente ed inadeguato al numero di persone; attivita’ per l’impiego del tempo e spazi per l’ascolto e la socializzazione del tutto carenti; pulizie effettuate in modo approssimativo e superficiale. A quell’interrogazione -ricorda- il ministro Maroni ancora non ha risposto, nonostante siano trascorsi ben nove mesi. Chiedo dunque al ministro dell’Interno, nell’attesa che risponda alle interrogazioni depositate, di effettuare le opportune verifiche, affinche’ venga fatta luce su questa drammatica vicenda: la sicurezza e’ un diritto inalienabile, che prescinde dalla nazionalita’".
