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IMMIGRATI: GARANTE DETENUTI, EMERGENZA TUNISINI NEL CIE DI PONTE GALERIA =

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ATTRATTI DALLA FALSA NOTIZIA DI UNA SANATORIA SONO ARRIVATI
DALLA FRANCIA CHE HA CHIUSO FRONTIERE

Roma, 6 apr. – (Adnkronos) – “E’ emergenza tunisini al Cie di
Ponte Galeria. Attratti dalla falsa notizia di una imminente sanatoria
in Italia per l’ottenimento del permesso di soggiorno, in centinaia
sono tornati nel nostro Paese dalla Francia che, ora, impedisce loro
il rientro”. E’ quanto si legge in una nota del Garante dei detenuti
del Lazio Angiolo Marroni. “Queste persone – dichiara Marroni –
vivono, ora, una situazione paradossale dal momento che sono state
truffate da chi ha fatto loro intendere una imminente sanatoria e non
possono tornare da parenti ed amici che fino a pochi giorni fa li
avevano ospitati in Francia”.

“Sono centinaia i tunisini transitati negli ultimi 10 giorni
dalla Francia in Italia – spiega Marroni – La stragrande maggioranza
arrivata in Italia, a Lampedusa, durante la ‘Primavera araba’ del
2011. In quella occasione, visto l’alto numero di ingressi, il governo
italiano emano’ un decreto che attribuiva agli immigrati un permesso
di soggiorno provvisorio di sei mesi per motivi umanitari.
Approfittando del permesso temporaneo, in molti si erano trasferiti in
Francia, per motivi di carattere culturale e linguistico e per la
presenza di familiari e conoscenti da tempo residenti in territorio
francese”.

“A quanto appreso dal Garante – si legge nella nota – nelle
scorse settimane una sedicente associazione umanitaria ha sparso fra i
tunisini la finta notizia di una sanatoria in Italia legata al rinnovo
del permesso di soggiorno per motivi umanitari vendendo loro, a 20
euro, anche la ricevuta per la richiesta del nuovo documento di
soggiorno. Giunti in Italia spinti dalla speranza, in centinaia hanno
sostato per giorni davanti all’Ufficio Immigrazione di Roma, in attesa
di vedere invano rinnovato il loro titolo di soggiorno”.

“La burocrazia ha, pero’, fatto il proprio corso –
prosegue la nota – e, in presenza dei permessi di soggiorno scaduti,
molti tunisini hanno ricevuto l’ordine di allontanamento dal
territorio italiano mentre altri sono stati trattenuti nel Centro di
Identificazione ed Espulsione di Ponte Galeria, che per far posto ai
nuovi arrivi, ha dovuto organizzare in tutta fretta il trasferimento
degli ospiti o in altri Cie o direttamente nei proprio Paesi d’origine
mediante rimpatrio”.

“Una situazione difficile quella che si sta vivendo in questi
giorni al Cie – ha commentato il Garante Angiolo Marroni – perche’
molte persone allontanate da Ponte Galeria per far spazio ai nuovi
arrivati avevano problematiche burocratiche e sanitarie aperte e
ancora da chiarire e che adesso dovranno ricominciare nei luoghi dove
sono state trasferite”.

“Per questi motivi abbiamo chiesto alla Prefettura e all’Ufficio
Immigrazione della Questura di Roma di valutare caso per caso, pur
nella situazione di emergenza che si e’ creata, trasferimenti e
rimpatri accelerati – ha concluso Marroni – Auspico, inoltre, che il
Governo italiano intervenga presso quello francese affinche’ termini
questo blocco alle frontiere per consentire a centinaia di tunisini di
poter tornare in quelle abitazioni che avevano lasciato con la falsa
speranza di un permesso di soggiorno definitivo”.

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