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Immigrati, Leoluca Orlando: “Ue non si chiuda nel suo egoismo”

Il sindaco di Palermo: "L'Europa deve agire coerentemente alle sue stesse ragioni fondative, nel rispetto cioe' della persona, di tutte le persone e dei diritti umani"

Palermo, 28 luglio 2015 – "Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha autorevolmente ricordato che e' dovere morale della Comunita' internazionale salvare i migranti che cercano di approdare sulle nostre coste. Rispetto a tale dovere, ognuno deve fare la propria parte e per prima l'Unione europea, che non deve rimanere chiusa nel suo egoismo, deve agire coerentemente alle sue stesse ragioni fondative, nel rispetto cioe' della persona, di tutte le persone e dei diritti umani".

E' quanto affermato dal sindaco di Palermo e presidente ANCI Sicilia, Leoluca Orlando, commentando le parole del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, alla conferenza degli ambasciatori alla Farnesina.

"L'Italia non puo' essere lasciata sola, cosi' come i Comuni siciliani non possono essere lasciati soli ad affrontare il loro meritorio, costante e sempre piu' difficile lavoro di prima accoglienza – ha aggiunto Orlando -. L'Europa tutta non puo' correre il rischio di apparire e diventare complice del genocidio in corso nel Mediterraneo ed e' per questo motivo che abbiamo approvato la Carta di Palermo, in cui chiediamo l'abolizione del permesso di soggiorno, diventato ormai un vero e proprio strumento di tortura e di arricchimento di persone senza scrupoli, una sorta di schiavitu' e pena di morte del terzo millennio".

"Auspichiamo che la Comunita' internazionale e, soprattutto, l'Unione europea – ha concluso il primo cittadino del capoluogo siciliano – ascoltino l'accorato appello del Capo dello Stato e ci auguriamo, quindi che, invece di alzare muri, si edifichino ponti interculturali e si adottino norme piu' umane".
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