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IMMIGRATI:SEQUESTRATI 7 LABORATORI CINESI DI SARTORIA A ROMA

ROMA
(ANSA) – ROMA, 11 lug – Sette tra laboratori di sartoria e capannoni deposito, gestiti da cittadini di origine cinese sono stati sequestrati, la notte scorsa, dagli agenti della polizia municipale dell’VIII Gruppo di Roma. Una persona, di origine cinese, è stata fermata perché priva di permesso di soggiorno. Dieci in totale le attività, tra laboratori e capannoni controllati nella zona tra la Casilina, la Prenestina e la Borghesiana. Per la terza volta, negli ultimi dieci giorni è stata setacciata dagli agenti al comando del colonnello Antonio Di Maggio, la periferia sud della capitale dove, ragazze e ragazzi cinesi tra i 20 e i 30 anni, tutti provenienti dalla regione dello Zhejiang, lavorano come schiavi, notte e giorno, mangiando e riposando a turno, per confezionare abiti per le boutique della città eterna, all’interno di capannoni malsani costretti a turni di lavoro, nell’arco delle 24 ore, anche di 15 ore. Nelle prossime settimane l’attività di controllo e contrasto sulle condizioni di lavoro e la regolarità della presenza in Italia degli impiegati cinesi proseguirà, anche se il tam tam fa sì che molti laboratori abbiano fermato l’attività in attesa che la polizia municipale passi ad occuparsi di altri reati. (ANSA)
FG/ S0B QBXB

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