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Nuovo Rapporto Caritas Italiana e Fondazione Migrantes 2022: “Costruire il futuro con i migranti”

immigrati

Roma, 13 dicembre 2022 – E’ stato presentato oggi a Roma, alla Pontificia Università Gregoriana, il XXXI Rapporto Immigrazione 2022 redatto da Caritas Italiana e Fondazione Migrantes. Quest’anno lo studio è stato dedicato al tema della Giornata Mondiale del Migrante e del Rifugiato.

Immigrazione, il XXXI Rapporto 2022

Le indagini statistiche, qualitative e pastorali del Rapporto Immigrazione 2022 prendono in esame il contesto internazionale e italiano, dando risalto alle storie delle persone impegnate a “Costruire il futuro con i migranti”. Quello che emerge dall’analisi è un’accoglienza “a doppio standard”: solidale con gli ucraini, ma allo stesso tempo respingente e discriminante nei confronti degli altri richiedenti asilo. Proprio per questo motivo “a essere a rischio è lo stesso diritto d’asilo, e persino lo stato di salute delle nostre democrazie”, hanno sottolineato le curatrici Mariacristina Molfetta e Chiara Marchetti.

Il numero di migranti internazionali è stimato in 281 milioni nel 2021 (3,6% della popolazione mondiale), a fronte dei 272 milioni del 2019. Di questi, quasi due terzi sono migranti per lavoro. La principale causa dell’aumento del numero complessivo di persone che si trovano a vivere in un Paese diverso dal proprio sta nell’acuirsi e nel protrarsi del numero di contesti di crisi registrati a livello mondiale. Il rapporto ricostruisce infatti il quadro delle guerre e delle altre crisi che portano il numero delle persone in fuga nel mondo al più elevato livello di sempre: 103 milioni di persone, più del doppio di 10 anni fa. Significativa anche l’esistenza di circa 345 milioni di persone a grave rischio alimentare. Quasi 200 milioni in più rispetto a prima della pandemia”, si legge inoltre nel comunicato.

immigrazione

“Costruire il futuro con i migranti”

Guardando all’Italia, si segnala una ripresa della crescita della popolazione residente: i dati al 1° gennaio 2022 parlano di 5.193.669 cittadini stranieri regolarmente residenti. Sono aumentati anche i cittadini stranieri titolari di permesso di soggiorno (al 1° gennaio 2022 sono 3.921.125, mentre nel 2021 erano attestati sui 3,3 milioni). Così come i nuovi permessi di soggiorno rilasciati nell’anno: nel corso del 2021 sono stati 275 mila, +159% rispetto al 2020 (105.700). In particolare, è stata registrata un’impennata dei motivi di lavoro, certamente come esito della procedura di sanatoria varata dal governo nel 2020. Anche i provvedimenti di cittadinanza hanno segnato una certa crescita: sono stati 118 mila nel 2020, ovvero un +4% dall’anno precedente.

Nell’ultimo anno, come sottolinea il Rapporto Immigrazione 2022, poi, è aumentato in modo preoccupante il numero dei minori stranieri non accompagnati, 14.025 ad aprile 2022. Il 28% circa del totale proviene dall’Ucraina, ed è giunto in Italia dopo lo scoppio della guerra. “L’Europa ha saputo accogliere milioni di profughi senza perdere un decimale in benessere e sicurezza”, si legge nello studio. L’Unione europea, infatti, ha registrato 4.400.000 ucraini per la protezione temporanea fino all’inizio di ottobre (171 mila in Italia). Quanto alle altre domande di asilo, il primo semestre 2022 vede 365 mila richiedenti, contro i 201 mila dello stesso periodo del 2021. Solo il 38% delle domande processate per la prima volta nel 2021 (202.200 su 523.200) e solo il 33% dei ricorsi presentati hanno avuto esito positivo. In Italia sono state vagliate nel 2021 51.931 domande d’asilo e di queste il 58% ha avuto esito negativo.

Infine, il Rapporto Immigrazione 2022 analizza le vittime della tratta del Mediterraneo. Secondo una stima, verso la fine di ottobre i rifugiati e i migranti morti o dispersi in mare è circa 1.800 unità. Gli ultimi anni, poi, hanno visto in netta crescita anche gli attraversamenti “irregolari” delle frontiere esterne dell’Ue dai Balcani occidentali. Dai 5.900 del 2018 ai 106.400 dei primi nove mesi di questo 2022.

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