(ANSA) – BOLOGNA, 2 DIC – Per la prima volta i cittadini stranieri sono stati chiamati al voto, a Bologna e nei comuni della provincia, per eleggere i propri rappresentanti nel Consiglio degli stranieri e degli apolidi della Provincia e nelle Consulte di quartiere nel capoluogo. Un unico ‘election day’, con urne aperte dalle 8 alle 20. Secondo dati provvisori forniti da Roberto Morgantini, responsabile dell’ufficio stranieri della Cgil, nel capoluogo ha votato circa il 20% degli aventi diritto, mentre a Imola e nel Circondario – ha fatto sapere l’Amministrazione comunale – l’ affluenza è stata di poco superiore al 16%. Tra le comunità, hanno fatto registrare la maggiore presenza al voto – secondo la Cgil – i cittadini di Bangladesh, Filippine e Sri Lanka. Solo due i candidati cinesi, uno a Bologna e uno in provincia. Hanno potuto votare i cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea (e non in possesso della cittadinanza italiana) e gli apolidi. Requisiti: l’iscrizione nell’anagrafe della popolazione residente del Comune alla data del 28 settembre, il compimento dei 18 anni di età entro oggi, l’ assenza di impedimenti legali. (ANSA).
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IMMIGRAZIONE: BOLOGNA, STRANIERI AL VOTO PER LE CONSULTE
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