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IMMIGRAZIONE: CARITAS, MISURE ANNUNCIATE INADEGUATE

(ANSA) – ROMA, 10 MAG – Le misure preannunciate dal nuovo governo in materia di immigrazione clandestina sono difficili da applicare e inadeguate, a meno che non siano accompagnate da riforme "per rivedere le dinamiche sociali": è il commento del responsabile nazionale immigrazione della Caritas, Oliviero Forti. "Questi annunci – premette Forti – sono come quelli che da mesi esponenti del nuovo governo stanno portando avanti. Noi auspichiamo che le soluzioni ai problemi non siano frutto della contingenza, che spesso è alimentata dai media". "Occorre poi – spiega – capire in che termini si intende agire riguardo ai romeni, visto che si tratta di cittadini di un Paese comunitario. Capire cosa significa rinegoziare Schengen. Sono scelte che ridefiniscono lo scenario europeo". Quelle ventilate dal Viminale, quindi, sono per la Caritas "misure non adeguate, o adeguate solo se riescono a colpire chi viene qui per delinquere e non tutti gli altri". Quanto poi al reato di clandestinità che si vorrebbe introdurre, secondo Forti "possono essere suggestioni" ma nella realtà, aggiunge, riempirebbero ulteriormente le carceri "che sono già al limite". Ancora una volta, strumenti "inadeguati", anche se la Caritas è "consapevole che in alcuni contesti la criminalità va affrontata con rigore".

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