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IMMIGRAZIONE: COMITATO SCHENGEN, ORA UN DICASTERO AD HOC

(ANSA) – ROMA, 22 FEB – In Italia, dove i ritmi di crescita dell’immigrazione sono decisamente superiori alle medie europee e’ ”particolarmente necessario dedicare un’attenzione istituzionale adeguata ad una questione che sta trasformando le basi demografiche della societa’ nazionale”. La proposta che fa il Comitato parlamentare di controllo sull’attuazione degli Accordi di Schengen e’ quella di un ministero ad hoc dato che dal punto di vista istituzionale ”una delle questioni principali e’ costituita dal coordinamento tra i diversi soggetti responsabili per alcuni aspetti dell’immigrazione. Per sviluppare un approccio piu’ coerente, anche sull’esempio di altri Paesi europei, andrebbe considerata l’opportunita’ di ricondurre il coordinamento delle diverse competenze istituzionali, oggi disperse tra vari dicasteri, ad un unico nuovo ministero o dipartimento. Tale ministero o dipartimento abbinerebbe la dimensione della disciplina degli ingressi (ossia la politica dell’immigrazione) con quella delle politiche rivolte all’integrazione degli immigrati nella societa’ nazionale (ossia le politiche per gli immigrati). Un ministero dedicato darebbe anche il messaggio simbolico del riconoscimento dell’ampiezza dei significati dell’immigrazione e delle questioni relative per la societa’ italiana di oggi, nonche’ dell’impegno istituzionale per promuovere i livelli piu’ alti di coesione sociale, a vantaggio di tutti”. Infatti, nota il Comitato, ”non e’ il caso di scomodare visioni umanitarie o solidariste per sollecitare una presa di coscienza compiuta della trasformazione dell’Europa e dell’Italia in un contesto di immigrazione. Basterebbe, bandendo ogni ideologismo, una considerazione avveduta e lungimirante dei nostri interessi nazionali”. (ANSA).

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