in

Immigrazione, solo il 7% degli italiani la ritiene un’emergenza: per la maggioranza le priorità sono altre

minori non accompagnati

Roma, 12 dicembre 2022 – Quanto incide la comunicazione dei media sul pensiero che gli elettori hanno rispetto all’immigrazione e ai migranti? Secondo una recente ricerca, moltissimo. Pare infatti che il picco della paura nei confronti degli stranieri, ultimamente, ci sia stato tra il 2017 e il 2018, ovvero quando si parlava di Decreti Sicurezza. Dopodiché, complice probabilmente la pandemia, il sentimento è cambiato. Con l’arrivo di Giorgia Meloni al governo, però, il tema è tornato a essere piuttosto scottante.

immigrazione

Immigrazione, cosa ne pensano gli italiani

A dimostrare come l’opinione negli anni sia cambiata sono le ricerche condotte dall’Associazione Carta di Roma, che presenterà nei prossimi giorni un nuovo rapporto. Dallo studio emerge che nonostante il pugno duro messo in atto dal nuovo esecutivo, gli italiani non riconoscono più l’immigrazione e i migranti come fonte di paura. Probabilmente, il cambiamento è avvenuto anche a causa della guerra in Ucraina: verso i profughi provenienti dall’est, infatti, i cittadini del nostro Paese hanno espresso un senso di solidarietà particolare. E così l’immigrato è passato da essere “l’altro” a essere, quasi, uno di noi. O sicuramente una persona che ha bisogno di aiuto, e non qualcuno contro cui puntare il dito per principio. Il tutto, poi, spinto anche dall’emergenza energetica, che ha imposto un nuovo, impellente, timore agli occhi degli italiani.

Come ha sottolineato il XIV Rapporto sulla Sicurezza realizzato da Demos – Fondazione Unipolis in 5 Paesi europei, ora l’immigrazione viene riconosciuta come un’emergenza prioritaria solamente dal 7% degli italiani. Prima, infatti, vengono i problemi economici, l’inefficienza e la corruzione politica, la pandemia.

>> Tutte le notizie di Stranieri in Italia

Clicca per votare questo articolo!
[Totale: 0 Media: 0]

Migranti. Tajani: “Lavoriamo a piano per Africa”

Immigrazione, Meloni ribadisce la posizione del governo: “Non cambieremo rotta”