IMMIGRAZIONE: UE,ITALIA POTREBBE TROVARE SPONDA-SARKOZY

(ANSA) – BRUXELLES, 11 MAG – Nella lotta all’immigrazione clandestina in sede Ue l’Italia potrà contare, almeno in parte, sulla Francia. Parigi, che dal primo luglio prossimo raccoglierà il testimone alla presidenza dell’Unione dalla Slovenia, intende infatti fare dell’immigrazione una delle priorità del semestre. In questa ottica è stata letta a Bruxelles anche la scelta del cambio della guardia alla guida del portafoglio Giustizia, libertà e sicurezza nella Commissione europea. Il presidente dell’esecutivo Ue José Manuel Barroso ha nominato il francese, Jacques Barrot, che ha lasciato i trasporti ad Antonio Tajani. Il settore dell’immigrazione è ritenuto dai francesi, sottolineano fonti europee, "altamente sensibile", grazie anche alle novità introdotte a partire dal gennaio 2009 dal Trattato di Lisbona. Barrot, che già ha cominciato ad occuparsi dei dossier sull’immigrazione e l’asilo raccogliendo l’interim nel periodo di congedo chiesto da Franco Frattini durante la campagna elettorale, si prepara ora a presentare nel dettaglio le sue prossime mosse agli eurodeputati. Intanto in un giro di capitali capitali europee per preparare la presidenza Ue, la Francia, per rimarcare l’importanza del problema immigrazione, ha inserito anche La Valletta. Proprio nei giorni scorsi il primo ministro François Fillon ha assicurato alle autorità di Malta che Parigi nel corso del semestre sarà "particolarmente attenta" al problema dell’immigrazione clandestina promettendo "un patto europeo" per l’immigrazione e l’asilo. Diverso appare invece il problema sollevato in Italia della libera circolazione nell’Ue dei cittadini comunitari. Quanto, ad esempio, ai rapporti con la Romania, proprio a qualche mese dall’assunzione della presidenza Ue, il presidente francese Nicolas Sarkozy, nel febbraio scorso, durante una visita ufficiale, ha stretto un partenariato strategico con Bucarest. La Romania, è un paese molto importante per l’Ue, aveva fatto notare in quell’occasione l’Eliseo: è il settimo paese Ue per numero di abitanti, di eurodeputati e di voti al Consiglio Ue, dopo la Polonia ma prima dell’Olanda. (ANSA).