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IMMIGRAZIONE:MANGANELLI, DELINQUENZA LEGATA A CLANDESTINITA’

(ANSA) – ROMA, 30 GIU – La percentuale di delittuosità degli immigrati è legata alla loro condizione: tra i regolari è più o meno uguale a quella che c’é tra i cittadini italiani, mentre é ben più elevata tra i clandestini, dove quasi uno su tre è autore di reati. E’ quanto ha ribadito il capo della Polizia, prefetto Antonio Manganelli ai deputati della commissione Affari Costituzionali della Camera, secondo quanto si apprende da fonti parlamentari, che lo hanno ascoltato in un’audizione informale dopo l’approvazione del dl sulla sicurezza da parte del Senato. Ai deputati che lo hanno ascoltato per oltre due ore Manganelli non ha fatto alcun accenno alla recente polemica sulle impronte digitali ai bambini rom e ha sostanzialmente ripetuto quanto già detto al Senato. Tornando sulla necessità di avere una pena certa per evitare quello che lui stesso, di fronte ai senatori, definì "un indulto quotidiano". E quanto al contrasto all’immigrazione clandestina e al fatto che troppo spesso la convalida delle espulsioni arriva quando gli immigrati sono già tornati in libertà, il capo della polizia, ha auspicato che siano i giudici di pace ad occuparsi di espulsioni e si possa arrivare ad ipotizzare l’utilizzo delle formula del silenzio-assenso. Manganelli, sempre secondo quanto si apprende, avrebbe anche sottolineato che la normativa sui ricongiungimenti familiari viene spesso aggirata e utilizzata per entrare clandestinamente nel paese.(ANSA).

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