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Imprese ‘rosa’ in aumento: 2 su 3 di immigrate

Unioncamere: "In un anno 5.523 in più, oltre il 71% aperte da donne giunte da paesi al di fuori dell’Unione europea"

Roma – 29 ottobre 2008 – Le donne immigrate hanno uno spirito imprenditoriale più forte delle italiane. È ciò che si deduce da una ricerca effettuata da Unioncamere, secondo cui "delle nuove imprese due su tre sono di immigrate".

"Sono 5.523 le aziende che tra giugno 2007 e giugno di quest’anno si sono aggiunte all’universo dell’imprenditoria femminile che, al 30 giugno scorso, ha così raggiunto il numero di 1.243.824 imprese attive. Per quanto ridotta (+0,45% l’aumento nell’arco dei dodici mesi considerati), la vivacità dell’universo imprenditoriale femminile spicca al confronto della sostanziale immobilità del panorama complessivo del tessuto imprenditoriale del Paese".

Dal rapporto emerge in forte trasformazione anche il profilo settoriale in cui scelgono di operare le capitane d’impresa: alla continua riduzione del loro numero in agricoltura (oltre 6mila in meno tra giugno 2007 e giugno 2008), corrisponde un aumento altrettanto consistente nel settore dei servizi alle imprese (servizi immobiliari, attività professionali, informatica). La regione che ha contribuito di più al bilancio positivo è il Lazio, dove si concentra il 46,6% di tutto il saldo, seguita da Lombardia e Campania (rispettivamente con 1.739 e 1.038 imprese in più).

Mentre dal bilancio positivo resta escluso il Sud, dove il numero delle imprese femminili si riduce complessivamente di 1.142 unità (lo 0,25% in meno rispetto a metà 2007), risultato comunque migliore del saldo complessivo del Mezzogiorno che, nello stesso periodo, arretra dello 0,61%.

Sono in particolare le donne straniere a contribuire alla crescita dell’imprenditoria rosa. Infatti, il contributo dell’imprenditoria immigrata al risultato positivo è determinante: oltre il 71% di tutto il saldo si deve infatti alle imprese individuali aperte da donne giunte da paesi al di fuori dell’Unione Europea (3.921 in più nel periodo considerato).

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