Circa una settimana fa una donna algerina con il velo è stata ingiustamente accusata di aver rubato il portafoglio di una signora italiana. E’ accaduto in un supermercato del Trentino.
Racconta Breigheche Aboulkheir, presidente della Comunità islamica del Trentino – Alto Adige: “Stava con una sua amica e con la figlia di dieci anni. Le hanno perquisite davanti a tutti, senza trovare quel che cercavano. Un’enorme umiliazione che testimonia il grande disagio in cui si trovano le musulmane praticanti”.
Breigheche Aboulkheir vive in Italia da oltre quarant’anni ed è ormai integrato nel tessuto sociale italiano. Eppure è spesso oggetto di attacchi. “Io e altri esponenti di associazioni che si battono per una convivenza pacifica – dice Breigheche – riceviamo spesso lettere minatorie. Combattiamo per il rispetto della legge e delle diversità, ma negli ultimi anni è aumentata l’islamofobia e di conseguenza anche i sospetti nei confronti della nostra comunità”.
Il colore della pelle, l’accento strano, l’abbigliamento o la nazionalità spesso danno adito a facili conclusioni. Credete che tutto sommato oggi si tende a valutare più la sostanza che l’apparenza o che i pregiudizi in Italia siano duri a morire?
Cosa ne pensate? Raccontateci la vostra esperienza.