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Integrazione e lavoro: il modello di accoglienza di DiaLogos e Agrintesa a Gambettola

Roma, 26 giugno 2024 – Nello stabilimento ortofrutticolo di Agrintesa a Gambettola (FC), alcune donne migranti accolte nei Centri di Accoglienza Straordinaria (Cas) della cooperativa DiaLogos di Forlì hanno trovato formazione e lavoro, segnando un importante passo avanti verso un modello di accoglienza più strutturato e integrato. Questa iniziativa rappresenta un esempio da seguire, coniugando il bisogno di lavoro e integrazione delle persone straniere accolte in Italia con la carenza di personale che molte imprese affrontano.

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Migranti, integrazione e lavoro a Gambettola

La collaborazione tra Agrintesa e DiaLogos ha portato all’assunzione di quattro donne migranti nello stabilimento di Gambettola, dove si occupano della lavorazione della frutta. Questo progetto è il frutto dell’attenzione di Confcooperative Romagna verso la carenza di personale in diversi settori economici. “Il nostro lavoro è consistito nel contribuire a fare incontrare le nostre associate, nel creare le condizioni di poter incrociare i rispettivi bisogni,” ha dichiarato Andrea Pazzi, direttore di Confcooperative Romagna. “Abbiamo cooperative che si occupano di accoglienza e che hanno nei loro centri persone che hanno bisogno di integrarsi, di lavorare e poter iniziare a costruire un nuovo percorso per la propria vita. Dall’altro lato abbiamo tante imprese che devono fare i conti con una strutturale carenza di personale per le proprie attività produttive e per i servizi fondamentali di un territorio. È un punto di partenza che potrebbe diventare un primo passo per la costruzione di un sistema di accoglienza e integrazione più strutturato per le persone che vengono in Italia“.

DiaLogos, che accoglie circa 100 persone in 11 Cas dislocati su Forlì-Cesena, ha avviato la collaborazione con Agrintesa per la formazione e l’inserimento lavorativo di queste donne migranti. Aristide Castellari, presidente di Agrintesa, ha sottolineato l’importanza di questa iniziativa: “Questa iniziativa evidenzia la capacità del sistema cooperativo di promuovere sinergie per rispondere ai bisogni delle comunità. Abbiamo selezionato alcune donne da inserire come cernitrici nel nostro stabilimento di Gambettola con un contratto stagionale fino alla fine di agosto. Crediamo che questo primo esperimento possa aprire la strada ad altre e ancora più fruttuose collaborazioni”.

Anche Patrizio Orlandi, presidente di DiaLogos, ha espresso soddisfazione per il progetto: “Siamo attenti a tutte le occasioni che si presentano per facilitare l’inclusione sociale dei migranti. Dal nostro punto di vista non ha senso tenere ferme le persone migranti accolte senza provare a costruire qualcosa che possa coinvolgerle“. Ora la cooperativa DiaLogos continua a cercare nuove opportunità per integrare i migranti nel tessuto sociale ed economico italiano. Dimostrando, così, come la cooperazione possa essere una soluzione efficace per affrontare le sfide dell’accoglienza e dell’integrazione.

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