Il ministro dell’Interno presiede il Consilio per le relazioni con l’Islam Italiano. All’ordine dei giorno formazione degli imam, moschee e giovani e donne
Roma – 12 gennaio 2017 – Formazione degli imam, moschee e condizione dei giovani e delle donne musulmane in Italia, anche in vista di un’intesa tra musulmani e Stato, sono stati ieri i temi sul tavolo del Consiglio per le relazioni con l’Islam Italiano, presieduto ieri per la prima volta al Viminale dal nuovo ministro dell’Interno Marco Minniti.
Composto da docenti ed esperti di cultura e religione islamica, l’organismo ha funzione consultiva ed opera, ricorda in una nota del Viminale, “nella prospettiva della formazione di un Islam italiano, quale espressione di una comunità aperta ed integrata, salvaguardata nelle differenze compatibili con il nostro ordinamento, rispettosa dell’identità nazionale e dei valori della società di accoglienza”.
Minniti ha espresso apprezzamento per il lavoro svolto dal Consiglio e ha sottolineato l’importanza della collaborazione e del dialogo con le diverse comunità e associazioni islamiche “con le quali è auspicabile pervenire in tempi brevi ad accordi, nella prospettiva di una futura Intesa, che portino ad impegnarle a sviluppare, responsabilmente, insieme allo Stato, verso interventi e iniziative più adeguate per un inserimento armonico e rispettoso nell’ordinamento nazionale”.