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Italia: scontro tra Governo e Magistratura sul protocollo con l’Albania e la gestione dei migranti

Roma, 21 ottobre 2024 – L’Italia si trova in un clima di tensione tra il governo e la magistratura sulla questione del protocollo Roma-Tirana e della gestione dei migranti. Il presidente dell’Associazione Nazionale Magistrati (ANM), Giuseppe Santalucia, ha dichiarato che non si tratta di un conflitto tra istituzioni, ma della difesa dell’indipendenza della magistratura. “Non siamo contro il governo,” ha affermato Santalucia, “ma difendiamo l’autonomia dell’ordine giudiziario.” Questo chiarimento è arrivato durante un intervento a Rai3, in cui ha discusso la normativa sugli Stati sicuri, sottolineando che un regolamento europeo in materia entrerà in vigore solo nel 2026. Per ora, la direttiva vigente resta quella attuale.

Parallelamente, la Commissione Europea ha ribadito la necessità che le misure italiane siano conformi al diritto comunitario. Una portavoce della Commissione ha sottolineato che, pur non essendoci una lista europea di Paesi terzi sicuri, gli Stati membri lavorano con liste nazionali, e ogni azione deve rispettare gli standard internazionali di protezione.

Il caso Patarnello e le dichiarazioni di Salvini

L’attenzione mediatica si è concentrata anche sul magistrato Marco Patarnello, dopo che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha pubblicato una e-mail che lo riguarda direttamente. Il vicepremier Matteo Salvini ha preso una posizione dura, dichiarando che Patarnello “non dovrebbe più essere al suo posto”. Salvini ha accusato il magistrato di aver trasformato il tribunale in un luogo di vendetta politica. “Se qualcuno vede il nemico nel sindaco, nel governatore o nel ministro, è un problema,” ha affermato Salvini, aggiungendo che, se la mail fosse vera, giustificherebbe il licenziamento immediato.

Meloni e Piantedosi: lotta all’immigrazione irregolare

Nel frattempo, il governo continua la sua linea dura contro l’immigrazione irregolare. Giorgia Meloni ha ribadito l’impegno dell’esecutivo a combattere le reti criminali che sfruttano i migranti. “Il governo è determinato a smantellare queste reti e a debellare il traffico illegale di esseri umani”, ha dichiarato, sottolineando che l’Italia “difenderà i confini” e che l’ingresso nel paese deve avvenire solo attraverso canali legali.

Il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha sostenuto la linea del governo, affermando che l’operazione della Guardia di Finanza, che ha smantellato un’organizzazione criminale responsabile del traffico di migranti, dimostra la necessità di superare l’”ideologia dell’accoglienza indiscriminata”. Piantedosi ha elogiato l’impegno delle forze dell’ordine nel contrasto ai trafficanti e ha ribadito l’importanza di proseguire su questa strada per combattere il fenomeno.

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