Roma, 3 maggio 2022 – L’esigenza di accelerare i lavori attorno alla riforma sulla legge della cittadinanza sembra essere chiara a tutti, tranne al centrodestra. Anche il leader del Movimento 5 Stelle Giuseppe Conte lo ha sottolineato: “Facciamo un appello al centrodestra: sarebbe un errore non portare avanti lo Ius Scholae. Non parliamo di Ius Soli. Ma di un diritto dei ragazzi che vanno a scuola e parlano perfettamente l’italiano”, ha dichiarato durante una diretta con Repubblica.
Ius Scholae, l’appello di Conte al centrodestra
Per il Movimento 5 Stelle, quindi, lo Ius Scholae può e dovrebbe essere considerato un upgrade dello Ius Soli, che per certi aspetti risultava limitato. “Uno strumento di cittadinanza offerto solo come fosse un fatto occasionale, come la nascita sul territorio italiano, non è una soluzione adeguata. Ora abbiamo lo Ius Scholae: dobbiamo dare la cittadinanza a quei ragazzi che vanno a scuola con i nostri figli. Che parlano perfettamente l’italiano“, ha sottolineato inoltre Conte nei giorni scorsi durante il congresso di Articolo Uno.
Al momento la misura è al vaglio della Commissione Affari Costituzionali della Camera, e vorrebbe arrivare a far ottenere la cittadinanza italiana ai figli di immigrati che hanno completato un percorso scolastico di almeno cinque anni nel nostro Paese. Secondo gli ultimi dati ufficiali raccolti dal Censis (2018/2019), infatti, in Italia sono almeno 857.729 gli studenti stranieri, circa l’1,9% in più rispetto all’anno precedente. Più in generale, parliamo del 10% di tutti gli alunni.
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