Il segretario emiliano del partito chiede a questori e prefetti un monitoraggio degli sfollati: “Evitare che extracomunitari irregolari provenienti da altre parti del Paese possano cercare di trarre un beneficio personale dal dramma…”
Roma – 1 giugno 2012 – Mentre italiani e immigrati piangono i loro morti sotto le macerie dell’Emilia e convivono faticosamente nell’emergenza, la Lega Nord soffia sul fuoco gridando all’ennesima, improbabile, invasione. Con una variante: cadute le case, sarebbero le tende ad essere prese d’assalto da orde di clandestini.
Fabio Ranieri, deputato e segretario della Lega Nord Emilia, lo ha scritto a Questori e Prefetti delle zone colpite dal sisma. Tra un soccorso e l’altro non dimentichino di “monitorare la presenza dei cittadini extracomunitari nei ‘campi di accoglienza’ a sostegno della popolazione colpita dal terremoto per verificare che i presenti siano esclusivamente quelli che lavoravano sul territorio e che vivevano nei Comuni colpiti dal terremoto”.
“In un momento particolare come quello che le nostre terre stanno vivendo – spiega l’onorevole – è doveroso evitare che extracomunitari irregolari provenienti da altre parti del Paese possano cercare di trarre un beneficio personale dal dramma che ha colpito l’Emilia facendosi registrare tra i presenti nei campi e godendo così di eventuali stanziamenti previsti dal Governo centrale, dalla Regione e dalle istituzioni preposte”.
Secondo Rainieri, insomma, i clandestini di tutta Italia stanno convergendo nelle zone dilaniate dal sisma. Lasciano i loro lavori in nero e le loro case sovraffollate di parenti e amici per andare dove lavoro non ce n’è più, in accampamenti strapieni di nervosissimi sconosciuti. Vuoi mettere, però, il gusto di un pasto caldo gratuito sotto un altrettanto caldo tendone?
“Terremoto, è allarme sciacalli” titolano oggi molti giornali. Chissà se a Rainieri fischiano le orecchie.
Elvio Pasca