Controlli su 20mila aziende agricole e imprese edili nel Mezzogiorno. Via libera dal Consiglio dei Ministri
Roma – 28 gennaio 2010 – Da domani controlli mirati in 20mila aziende per stanare il lavoro nero. Quattro le Regioni sotto osservazione, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia dove una task force di 550 ispettori setaccerà le imprese agricole ed edili. Spesa extra 1,9 milioni di euro.
E’ in sintesi il contenuto del piano straordinario del titolare del Lavoro Maurizio Sacconi che oggi ha ricevuto il via libera del consiglio dei ministri. Nel dettaglio, si tratta di 10 mila aziende agricole di cui 2.000 in Calabria, 2500 in Campania, 3000 in Puglia, 2.500 in Sicilia. E di altrettante imprese edili di cui 1.346 in Calabria, 3.814 in Campania, 2.564 in Puglia e 2.276 in Sicilia.
Agli ispettori delle quattro Regioni (500) si aggiungeranno quelli provenienti da altre parti del territorio (50). Sforzo extra, questo, per il quale il dicastero del Lavoro ha calcolato un onere finanziario aggiuntivo di 1,9 milioni tra spese di vitto e alloggio, spese di viaggio e rimborso per gli spostamenti interni.
Il settore agricolo, fra i primi ad essere "attenzionato" dal governo attraverso una semplificazione delle procedure di utilizzo di prestazioni lavorative regolari, resta nel Mezzogiorno il comparto in cui "e’ possibile notare uno scarso ricorso alle regolari procedure di utilizzo di personale extracomunitario stagionale". E questo, nonostante la presenza di "alternative regolari" sia sul piano contrattuale (voucher), sia su quello di "congrue disponibilità di manodopera (flussi stagionali non ancora esauriti)".
Ciò premesso, rimarca il ministero, "l’azione ispettiva va particolarmente orientata sul fenomeno dell’utilizzo di manodopera agricola anche stagionale, sul fenomeno del caporalato e delle truffe ai danni dell’istituto previdenziale realizzate mediante l’instaurazione di fittizi rapporti di lavoro, attività quest’ultima gestita prevalentemente dalle organizzazioni criminali. In particolare, si ritiene opportuno concentrare gli interventi nei confronti di quelle attività di raccolta stagionale dei prodotti agricoli che richiedono maggiore impiego di manodopera. Sulla base di tale scelta e’ stata pertanto predisposta una calendarizzazione nei diversi ambiti geografici che tenga conto delle principali colture effettuate nei diversi periodi dell’anno.
Nell’ambito dell’edilizia, fa notare il ministero, "il fenomeno dell’impiego dei lavoratori "in nero", degli appalti illeciti e del caporalato sono particolarmente diffusi". E gli accessi ispettivi saranno realizzati "sia nell’ambito di appalti privati che di appalti pubblici, ove e’ opportuno concentrare l’attenzione in particolare sulla correttezza delle procedure di appalto e subappalto e sul rispetto della normativa antimafia". I controlli saranno pertanto finalizzati "alla verifica delle condizioni generali di tutela del lavoro nonchè ad un oculato monitoraggio della cantieristica esistente che potrà consentire un attento esame, oltreché del lavoro irregolare, anche dello stato di attuazione in tale ambito della disciplina in materia di salute e sicurezza.
Nell’ambito di tale piano straordinario, un ruolo "importante e sicuramente prioritario meritano le relazioni con le associazioni di rappresentanza dei datori di lavoro e dei lavoratori e, segnatamente, con i loro organismi bilaterali e paritetici in chiave di prevenzione e promozione delle iniziative volte al ripristino della legalità.
In particolare, gli Enti bilaterali, che andranno auspicabilmente irrobustiti e sostenuti nell’ambito delle intese contrattuali di settore in coerenza con la riforma degli assetti contrattuali del gennaio 2009, potranno fornire utili elementi conoscitivi in ordine ai fenomeni di maggiore criticità presenti sul territorio ma anche svolgere, sempre in sinergia con le associazioni di settore, una azione di ampia sensibilizzazione delle aziende operanti negli stessi settori in ordine agli istituti giuridici utilizzabili per far emergere da un lato e contrastare dall’altro forme di lavoro irregolare e sommerso".