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Lega: “Sgombero dei campi rom che non rispettano parametri igienico-sanitari”

"Tutte le regioni seguano modello Lombardia-Piemonte" Roma, 3 maggio 2010 – I campi nomadi rispettino precisi parametri igienico-sanitari fissati dalle singole Regioni se vogliono evitare il rischio di uno sgombero immediato della struttura.

E’ quanto prevede una proposta di legge presentata alla Camera dai deputati della Lega Massimo Polledri e Erica Rivolta.

Per i due esponenti del Carroccio e’ urgente "intervenire su uno dei profili di maggiore allarme sociale connesso alla presenza di campi nomadi in alcune aree del nostro Paese". Una normativa nazionale sulle popolazioni nomadi e sui problemi relativi agli insediamenti temporanei o stabili di queste popolazioni prevalentemente di etnia rom, non c’e’, sottolinea la Lega: "se si eccettuano alcuni interventi episodici del legislatore statale, e’ la legislazione delle singole regioni che disciplina la realizzazione di appositi campi di sosta o di transito", come nel caso di Lombardia e Piemonte.

Ora, insistono i due parlamentari leghisti, occorre vincolare tutte le regioni "alla fissazione di precisi parametri igienico-sanitari cui devono conformarsi le aree di sosta attrezzate per i nomadi, affidando ai Comuni, anche attraverso le Asl, il compito di verificare il puntuale rispetto dei requisiti fissati". Il mancato rispetto dei parametri, secondo la proposta del Carroccio, porta allo sgombero immediato della struttura.

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