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Letta: “Orgogliosi scelta Kyenge, no agli insulti”

"Ha fatto vedere quello che accade davvero nel Paese"

Roma, 13 maggio 2013 – "Cecile ministro dell'Integrazione ha fatto vedere a tutti gli italiani quello che chi come me ha bambini piccoli vive tutti i giorni: le classi non sono più monocolore. A tutti coloro che hanno detto parole fuori luogo e hanno insultato Cecile voglio leggere un documento sugli immigrati italiani negli Stati Uniti nel 1912".

Lo ha detto il premier Enrico Letta parlando all'assemblea nazionale del Pd e rivendicando di essere "orgogliosi" come Pd di avere scelto la Kyenge come ministro.

Il testo tratto da una relazione dell'Ispettorato per l'Immigrazione presso il Congresso statunitense, descrive gli italiani citando opinioni correnti all'epoca (1912 appunto) e parlando di creature che si lavano poco, invadono le periferie delle città affollandosi in case piccole e fatiscenti e parlano lingue 'per noi incomprensibii": "Non amano l'acqua, molti di loro puzzano perché tengono lo stesso vestito per molte settimane… Molti bambini vengono utilizzati per chiedere l'elemosina ma sovente davanti alle chiese donne vestite di scuro e uomini quasi sempre anziani invocano pietà, con toni lamentosi e petulanti. Fanno molti figli… Dicono che siano dediti al furti e, se ostacolati, violenti… Le nostre donne li evitano non solo perché poco attraenti e selvatici ma perché si è diffusa la voce di alcuni stupri…"

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