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Lo sport per combattere il razzismo: nuova campagna del Coni nelle scuole

Roma, 10 gennaio 2023 – Sabato prossimo, alle 18, nell’auditorium “La Tinaia” di Parco Corsini a Fucecchio (Firenze) si terrà la presentazione del libro “Mi chiamo Mouhamed Ali”, scritto da Rita Coruzzi e Mouhamed Ali Ndiaye, edito da Piemme Edizioni. L’evento è stato organizzato dall’associazione Amref Health Africa nell’ambito della campagna “Per battere gli stereotipi #NonServeUnCampione“, la quale mira a combattere il razzismo e l’afrofobia attraverso lo sport.

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Razzismo, la campagna del Coni

Il libro, scritto dalla giornalista Rita Coruzzi e dal campione di origine senegalese Mouhamed Ali Ndiaye, residente a Pontedera, racconta la storia della sua vita e del suo percorso sportivo, ma anche le difficoltà e gli ostacoli che ha dovuto affrontare a causa del razzismo e dell’afrofobia. Alla presentazione del libro interverranno diverse autorità, tra cui il Sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli e il vicesindaco Emma Donnini. Poi ancora saranno presenti gli assessori allo sport e alle politiche sociali Fabio Gargani e Emiliano Lazzeretti, il presidente della comunità senegalese toscana Abdou Lahat Péne e Ludovica Briola, operatrice nell’intercultura e moderatrice dell’evento. L’iniziativa ha il patrocinio del Coni.

In generale, l’obiettivo di questa campagna è quello di promuovere una maggiore consapevolezza e comprensione degli stereotipi legati alla razza e all’origine etnica. Ma anche di incoraggiare le persone a guardare al di là dei pregiudizi e a valorizzare la diversità come una ricchezza. Grazie alla testimonianza personale di Mouhamed Ali Ndiaye, e alla sua esperienza di vita, il libro può rappresentare un contributo significativo a questa causa. L’evento, infine, rappresenta l’occasione per incontrare un campione sportivo che non solo è riuscito a superare gli stereotipi e le discriminazioni legate al colore della pelle, ma che attraverso il suo esempio può aiutare a promuovere una maggiore comprensione e rispetto verso le persone di origine africana. E’ quindi un’opportunità unica per apprendere, riflettere e crescere insieme.

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