Relazione di Alessandra Venturini, ordinario di Politica economica all’Università di Torino Milano, 22 maggio 2010 – "La presenza degli immigrati non ha effetti negativi ne’ sul salario ne’ sull’occupazione degli italiani".
E’ quanto emerge dalla relazione di Alessandra Venturini – ordinario di Politica economica all’Universita’ di Torino – intervenuta all’incontro ‘Le opportunita’ di crescita sociale ed economica offerte dal fenomeno dell’immigrazione’, organizzato a Milano dal centro studi ItasForum.
"Se c’e’ uno svantaggio per qualcuno – sottoline la Venturini – e’ semmai per i lavoratori del meridione. L’afflusso di immigrati al nord infatti, scoraggia investimenti al Sud, ma soprattutto rende piu’ competitivo il mercato e scoraggia gli spostamenti dal Sud al Nord". Come governare dunque un fenomeno che crea forti tensioni sociali ma che e’ fondamentale ormai per l’equilibrio economico dei paesi che attraggono immigrati?
"E’ fondamentale – dice Alessandra Venturini – che le istituzioni imparino a governare meglio un fenomeno estremamente complesso. Bisogna certamente favorire l’integrazione di chi vuole restare a lungo termine, ma dall’altro e’ fondamentale favorire l’immigrazione circolare di chi viene in Italia soltanto per un periodo della propria vita. Soltanto cosi l’immigrazione puo’ diventare un’operazione a somma positiva per tutti".