Roma, 1 marzo 2023 – Il naufragio avvenuto al largo di Crotone ha riportato al centro dell’attenzione il tema dell’immigrazione in Italia, soprattutto per quanto riguarda le modalità di ingresso delle persone di nazionalità straniera.
In seguito alla tragedia, il ministro dell’Interno Piantedosi ha dichiarato di aver intensificato i corridoi umanitari e di aver approvato il decreto flussi che consentirà l’ingresso regolare di 83.000 persone in Italia. L’obiettivo, ha sottolineato il ministro, è quello di occuparsi della disperazione delle persone e di evitare simili naufragi.
Il ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ha affermato che in Italia ci sono tra i 300mila e i 500mila posti di lavoro disponibili, il che potrebbe dar vita a un’immigrazione legale. Lollobrigida ha poi spiegato che i decreti flussi devono essere predisposti cercando di esaurire l’offerta interna, per poi valutare di far entrare regolarmente la forza lavoro da fuori.
Queste dichiarazioni sembrano indicare una volontà da parte del governo di affrontare il tema dell’immigrazione in maniera più organizzata e regolare, in modo da evitare tragedie come quella avvenuta al largo di Crotone. Tuttavia, resta da vedere se queste intenzioni verranno effettivamente messe in pratica e se ci saranno le risorse necessarie per attuarle.