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Lombardia, attivo il divieto di burqa in ospedali e Regione

In vigore la delibera della Giunta Maroni. Bordonali: “Le persone vanno identificate. A Roma non applicano la legge, noi invece interveniamo”

 

Milano, 4 gennaio 2016 – In Lombardia non e’ piu’ possibile entrare in ospedale e negli uffici regionali con burqa, niqab o un qualsiasi oggetto che impedisca la riconoscibilita’ della persona.

Lo ha annunciato Simona Bordonali, assessore alla Sicurezza, Protezione civile e Immigrazione della Regione Lombardia, che ha presentato l’entrata in vigore delle nuove misure di accesso alle sedi regionali. “La legge nazionale è inapplicata, come denunciato recentemente anche dal procuratore di Venezia Carlo Nordio – ha affermato Bordonali in una nota – Mentre a Roma attendono a oltranza, la Regione Lombardia interviene affinché venga assicurata l’identificabilita’ di quanti accedono alle sedi istituzionali della Giunta e degli Enti e Societa’ del Sistema regionale”.

“Ancora una volta la Giunta regionale lombarda ha dimostrato di saper agire velocemente e concretamente – ha aggiunto Bordonali -. Abbiamo approvato la delibera il 10 dicembre, dicendo che entro fine anno le misure sarebbero state operative. Promessa mantenuta, grazie alla convinzione del presidente Maroni e a una maggioranza unita e compatta”. Per facilitare il rapporto con l’utenza, e’ stato predisposto un avviso al pubblico che sara’ riprodotto e affisso a tutti i varchi di ingresso delle sedi della Regione Lombardia.

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