Ismu: nel 2008 crescita del 13%, 121mila in più rispetto al 2007 MILANO, 1 aprile 2009 Nel 2008 gli immigrati in Lombardia hanno raggiunto un milione e 60mila presenze, 121mila in più rispetto al 2007 (+13%), e rappresentano il 10% della popolazione.
La Lombardia continua così a raccogliere un quarto dell’immigrazione in Italia: circa 4,5 milioni tra regolari e non.
Sono questi alcuni dei risultati di "Gli immigrati in Lombardia, VIII Rapporto dell’Osservatorio Regionale per l’integrazione e la multietnicità" presentato a Milano. La maggior parte degli stranieri vive e lavora stabilmente sul territorio: i residenti sono 838mila (112mila in più rispetto al 2007), mentre le famiglie sono oltre 200mila.
Si consolida la presenza degli immigrati provenienti dall’Est Europa, quasi 383mila unità (88mila in più rispetto al 2007), seguiti dagli asiatici con 228mila presenti (circa 14mila in più), nordafricani (218mila con un incremento di 17mila persone) e latinoamericani (circa 139mila). Romeni, marocchini e albanesi hanno superato le 100mila presenze. I primi crescono di ben 78mila unità rispetto al 2007, gli altri due aumentano, rispettivamente, di circa 9mila e 3mila.
Gli immigrati in provincia di Milano sono quasi 448 mila (+ 6,1% rispetto al 2007), di cui 215mila solo a Milano città: +1,6% rispetto al 2007. Dopo Milano le province con più immigrati sono Brescia (167mila, 9,2% in più), Bergamo (155mila, 18,9% in più) e Varese (65mila, 16,3% in più). Altri due territori superano la soglia delle 50mila unità: le province di Pavia, con 58,6mila (39,7% in più rispetto al 2007), e di Mantova con 56mila (23,7% in più). Seguono quindi Cremona e Como, entrambe con circa 44mila presenze (rispettivamente il 33,2% in più e il 15,7 in più), Lecco con 29,3mila (18,9% in più), Lodi con 25mila (20,2% in più), e infine Sondrio con poco più di 8,4mila (17,1% in più).