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L’Onu ai candidati sindaco di Roma: “Pensate ai rifugiati”

“Vivono in palazzi abbandonati, in condizioni di grave disagio e marginalità. Serve una soluzione dignitosa”. La lettera di Jolles (Unhcr)

Roma – 24 aprile 2013 .- A Roma ci sono migliaia di rifugiati e richiedenti asilo che vivono in condizioni precarie. Persone fuggite a guerre e persecuzioni hanno il diritto di rimanere in Italia, ma lo Stato non garantisce loro l’accoglienza e quindi dormono nelle baracche, in palazzi abbandonati, per strada.

A fine gennaio due rifugiati sono morti in un sottopassaggio, soffocati dal fumo del fuoco dei cartoni che avevano acceso per scaldarsi. Qualche settimana prima il caso del Salaam Palace, edificio occupato alla periferia sud di Roma, era stato citato dal New York Times come esempio del “fallimento dell’Italia nell’assistere e integrare le persone alle quali ha riconosciuto l’ asilo in base alle sue leggi”.

Ieri l'Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati (UNHCR) ha inviato una lettera ai candidati a sindaco dei diversi schieramenti  (Gianni Alemanno, Ignazio Marino, Alfio Marchini, Sandro Medici, Marcello De Vito), chiedendo loro di impegnarsi a trovare una “soluzione dignitosa” per queste persone. Ecco il testo della lettera firmata da Laurens Jolles, delegato UNHCR per il Sud Europa:

Egregio Candidato,

l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR), in vista delle prossime elezioni per il sindaco del Comune di Roma, intende porre alla sua attenzione il delicato tema delle condizioni di vita dei rifugiati residenti nella Capitale, nella speranza che l’asilo possa trovare adeguata attenzione nel Suo programma di governo della città.

Negli ultimi anni numerosi beneficiari di protezione internazionale si sono insediati nella città di Roma. Molti di loro, compresi nuclei familiari con minori, vivono attualmente in palazzi abbandonati in condizioni di grave disagio e marginalità, come testimoniato per altro da numerosi reportage giornalistici, anche internazionali.

Tale situazione, inoltre, è stata denunciata recentemente dal Commissario per i Diritti Umani del Consiglio d’Europa che ha avuto modo di visitare uno di questi insediamenti, il cosiddetto “Palazzo Selam”, evidenziandone la situazione di degrado e le fatiscenti condizioni igienico abitative in cui vivono i rifugiati.

Consideriamo improcrastinabile da parte delle Istituzioni, compreso il Comune di Roma, il porre in essere le necessarie misure, affinché tale situazione possa trovare una soluzione dignitosa per i rifugiati. Auspichiamo in tal senso un impegno dei candidati alla carica di sindaco della città.

Nella speranza di un positivo riscontro, colgo l’occasione per porgerle cordiali saluti.

Laurens Jolles
Delegato UNHCR per il Sud Europa

 

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