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L’Unicef pone i diritti dell’infanzia al centro della gestione dei flussi migratori: un rapporto cruciale

Roma, 15 dicembre 2023 – Nell’attuale scenario migratorio, l’Unicef ha lanciato un richiamo vibrante affinché i diritti dell’infanzia siano il fulcro delle politiche di gestione dei flussi migratori. Presentando il suo rapporto “La frontiera dei diritti” in concomitanza con la Giornata Internazionale dei Migranti, l’organizzazione ha evidenziato la necessità di un’immediata attenzione verso i minori migranti e rifugiati, specialmente i minori stranieri non accompagnati.

Attraverso un viaggio tra le frontiere Nord e Sud del Paese, il rapporto traccia un quadro dettagliato dei luoghi di sbarco, degli hotspot e dei centri di accoglienza, delineando l’importante lavoro svolto dall’Unicef e dai suoi partner attraverso il progetto Protect. Un approccio che ha permesso di raggiungere e assistere oltre 7.000 individui, di cui più di 6.000 sono minori.

Nicola Dell’Arciprete, Coordinatore del programma di risposta in Italia dell’Ufficio Unicef per l’Europa e l’Asia Centrale, sottolinea l’efficacia di attivare tempestivamente reti di attori e servizi preesistenti sul territorio. Questo approccio ha garantito una gestione più rispettosa dei diritti, offrendo agli adolescenti e giovani migranti e rifugiati la protezione necessaria per avviare percorsi di formazione e inclusione.

L’Unicef, in collaborazione con autorità nazionali e locali, ha dimostrato che un’implementazione accurata e rapida può portare a una gestione umana e rispettosa delle emergenze migratorie. I dati parlano chiaro: con oltre 6.700 persone raggiunte tramite interventi in frontiera, di cui più di 6.100 minori non accompagnati e quasi 500 donne sopravvissute a violenza di genere, l’impegno dell’Unicef si è dimostrato tangibile e fondamentale.

Inoltre, l’utilizzo di piattaforme digitali come U-Report on The Move ha permesso di raggiungere circa 33.500 minori stranieri non accompagnati e giovani migranti e rifugiati, fornendo loro informazioni cruciali per la loro protezione e integrazione sociale. Il servizio di supporto psicosociale Here4U, realizzato con i partner Arci e Approdi, ha seguito oltre 300 casi, fornendo assistenza e sostegno vitale.

Questi risultati dimostrano che un approccio olistico, che coinvolge sia risorse digitali che interventi sul campo, è cruciale per garantire un’adeguata assistenza e protezione ai minori migranti e rifugiati. L’Unicef continua a promuovere un cambiamento sostanziale nella gestione dei flussi migratori, ponendo sempre al centro i diritti e il benessere dei più vulnerabili.

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