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Madi Sakande è l’imprenditore immigrato dell’anno

Originario del Burkina Faso, guida un’ azienda specializzata in refrigerazione in Emilia. Ecco chi sono e cosa fanno i vincitori dei MoneyGram Awards 2016

 

Roma – 17 giugno 2016 – Il miglior imprenditore immigrato del 2016? È Madi Sakande, che ieri si è aggiudicato il più prestigioso dei MoneyGram Awards 2016. 

Sakande, nato in Burkina Faso, vive oggi a Calderara di Reno (Bologna). Nel 2011 insieme ad altri soci  ha rilevato una storica azienda del settore delle refrigerazione. Con la sua azienda, New Cold System  Srl, si occupa della progettazione, realizzazione e commercializzazione dei componenti per la  refrigerazione e climatizzazione. 

Ha 9 dipendenti per un giro d’affari complessivo di 2 milioni di euro. È  anche docente e consulente per la certificazione dei tecnici e delle aziende a norma CE 303/08.  In passato è stato premiato come Miglior Imprenditore Africa dall’Africa-Italy Excellence Award. Secondo la giuria, è il rappresentante di eccellenza di tutte e cinque le categorie del Premio: Crescita, Occupazione, Innovazione, Imprenditoria Giovanile e Responsabilità  Sociale.

Qui di seguito, invece, i vincitori delle singole categorie:

L’egiziano Ghapios Garas ha vinto il riconoscimento per la categoria Crescita del Profitto. Ghapios ha  47 anni, vive a Buccinasco dove gestisce la sua società, Simpatico Network Srl, specializzata in  informatica. 

Per l’Imprenditoria Giovanile il premio è andato al cinese Sijie Xie, di 26 anni che vive a Cinisello  Balsamo. La sua Woodhouse si occupa di alloggi e servizi ricreativi low cost a studenti cinesi e italiani.  Sijie offre servizi di sostegno alla vita universitaria. Il valore aggiunto dei servizi offerti è garantito dalla  forte vocazione all’integrazione tra i ragazzi stranieri e italiani nel mondo accademico. 

Il Premio MoneyGram Award per l’Innovazione è stato assegnato a Reza Paya, nato in Iran. A Sassari,  dove vive attualmente, ha fondato nel 2015 ARMnet, una start-up che consente agli operatori di  monitorare e localizzare i punti di intervento e le zone di passaggio delle reti sotterranee.  La sua idea è stata valutata e finanziata anche da un primario operatore del settore delle TLC che ha  creduto nel progetto.  

Per la categoria Occupazione il riconoscimento MoneyGram è andato al filippino Nestor Malabanan,  che vive a Pescara dove gestisce la sua catena di ristoranti Jelnest e Gernor e Bluefin, tra Pescara e  Chieti. Nestor ha 35 dipendenti, di cui 12 Italiani, e propone una cucina gourmet giapponese utilizzando  materie prime italiane, primo tra tutte il pesce dell’Adriatico.  Molto attivo anche all’interno dell’Associazione Filippina Italiana.  

La medaglia d’oro per la Responsabilità Sociale del MoneyGram Award, è andata a Roberto Carlos  Falconi Rivero. Nato in Perù, ha 34 anni, vive a Pisa ed è in Italia dall’età di 19 anni.  Ha lavorato per tanti anni nel mondo dell’assistenza agli anziani, conseguendo una qualifica come  operatore socio-sanitario. Nel 2012 ha aperto la cooperativa Ama Ridi Vivi, insieme al suo miglior  amico affetto da sclerosi multipla, che gestisce con passione e dedizione.  

Il Premio Speciale per l’Arte e la Cultura è stato assegnato a Takoua Ben Mohamed, ragazza di  origine tunisina figlia di un rifugiato politico, che vive in Italia dall’età di otto anni. Oggi è un’illustratrice e  una giornalista grafica che racconta, anche attraverso il libro “Woman Story”, le vicende quotidiane di  una ragazza con l’hijab (il velo non integrale) in Italia, sfruttando l’immediatezza e l’efficacia delle parole  unite al fumetto

 

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