Stefano Camilloni
Con la sentenza n° 1874 dell’11 maggio 2016, il Consiglio di Stato ha rigettato l’appello presentato dal cittadino straniero che si era visto rifiutare la cittadinanza dal Ministero dell’Interno in base al parere emesso dalla Questura competente.
Secondo l’interessato, il parere era viziato e non aveva tenuto in conto il proprio inserimento nella comunità. Il Consiglio ha ribadito che in realtà il parere della polizia in merito alla sicurezza pubblica è sufficiente per non concedere la cittadinanza italiana, indipendentemente dal livello di integrazione del richiedente.
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