Il commento del presidente del Comitato straordinario per i diritti umani del Senato
Roma, 30 dicembre 2013 – ''Non sono interessato agli slogan elettorali anche perchè sono dodici anni che ripeto sempre lo stesso concetto. Ma sono certo che la legge Bossi-Fini puo' essere radicalmente riformata ed i Cie possono, via via, essere svuotati con provvedimenti adeguati. Ad esempio con l'identificazione, gia' in carcere, di quanti trascorrono un tempo detentivo''.
Lo ha detto ai microfoni di SkyTg24, Luigi Manconi, presidente del Comitato straordinario per i diritti umani del Senato.
Manconi, al termine di una visita alla struttura di Ponte Galeria dove, intanto, oggi anche l'ultimo migrante ha cessato la protesta della cucitura della bocca, ha criticato quello che ha definito ''il tempo abnorme'' di detenzione nei Cie chiedendo che questo venga ridotto almeno a due mesi. '
'Ricordo che – ha poi detto – il tempo di permanenza era al massimo di 30 giorni nel 1999 quando la struttura ebbe inizio. Poi ormai e' assodato che chi non viene identificato in un mese non lo sara' neppure dopo. Quindi, il tempo successivo si e' trasformato in una pena inflitta per il solo reato di non avere i documenti in regola''.