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Mattarella: “Umanità e visione per affrontare l’immigrazione”

Il Capo dello Stato: “Favorire la coesione, ridurre le iniquità. Fame e terrore spingono le migrazioni”

 

 

Roma – 18 settembre 2015 –  “Ridurre le diseguaglianze come voi sottolineate non e’ soltanto un impegno morale: e’ un obiettivo legato al destino stesso della nostra societa’“.

Lo scrive il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo messaggio al 48° incontro di Studi delle Acli nazionali che si e’ aperto ieri ad Arezzo.

“Inedite e straordinarie opportunita’ di crescita – scrive Mattarella – sono offerte ai cittadini, ma accanto a esse si manifestano squilibri, ingiustizie, pericoli e ne sono drammatica testimonianza le guerre, le poverta’ vecchie e nuove, le migrazioni indotte da fame e dal terrore, lo sfruttamenti suicida del territorio e dell’ambiente”.

“Dobbiamo affrontare oggi con umanita’ e visione del futuro – aggiunge il Capo dello Stato – i flussi migratori che muovono verso le nostre regioni piu’ ricche e al nostro interno favorire la coesione, ridurre le iniquita’ accorciare le distanza tra territori, generazioni, ceti sociali”.

“Abbiamo bisogno di aprire una nuova, positiva stagione dell’Europa, ma tutte le istituzioni rischiano di essere deboli se non sostenute da forze sociali e da corpi intermedi attivi. E’ il momento – prosegue il Capo dello Stato in un passaggio del suo messaggio – di un grande impegno condiviso che recuperi, accanto al riconoscimento delle reciproche diversità, il senso del bene comune”. 

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