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Immigrati, anche la Croazia chiude le frontiere con la Serbia

In 24 ore oltre 11mila profughi. Bloccati 7 passaggi su 8. E l’Ungheria alza un altro “muro”

Tovarnik (Croazia), 18 settembre 2015 – L’ondata di migranti spinge anche la Croazia, dopo l’Ungheria, a bloccare gli accessi dalla Serbia. Le autorità croate hanno infatti deciso di chiudere sette di otto passaggi di frontiera con la Serbia “fino a nuovo ordine”.

 Inoltre, il governo croato ha messo l’esercito in stato d’allerta. Il ministero degli Interni, riferisce lo Spiegel, ha giustificato la decisione con il fatto che nelle ultime 24 ore sono entrati nel Paese più di 11.000 migranti. Il primo ministro Zoran Milanovic ha assicurato che la Croazia non vuole impedire ai profughi di proseguire il loro viaggio, ma ha spiegato che le capacità di accoglienza sono limitate.

Dopo la chiusura della frontiera serbo-ungherese, la Croazia è diventata il nuovo corridoio di passaggio verso la Slovenia e poi l’Austria e la Germania. E per questo motivo l’Ungheria ha avviato la posa di una recinzione di filo spinato alla frontiera anche con la Croazia, come ha già fatto con la Serbia:  “I lavori sono cominciati per la costruzione di una chiusura concreta alla frontiera”, ha detto il premier Viktor Orban, aggiungendo: “Pare che non possiamo fare affidamento su nessuno”.

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