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Mattarella: “Deviare flussi? Ingenuo, urge risposta planetaria”

Il Capo dello Stato chiede “politiche unitarie e coerenti, in grado di governarli e di incidere là dove tanti flussi hanno origine”. “Questi bambini, queste donne e questi uomini cercano, semplicemente, una vita migliore, come farebbe chiunque di noi”

 

Roma – 30 maggio 2016 – “Nessun Paese può fare da solo: supereremo le crisi e vinceremo le difficoltà soltanto insieme. Non esistono opzioni diverse da quelle di un rafforzamento dell’integrazione. Pensare di volere fermare la storia, conduce solo all’arretramento e all’indebolimento di tutti”.

Lo ha detto ieri il presidente della Repubblcia Sergio Mattarella, intervenendo a Sarajevo al Vertice del “Processo Brdo – Brioni”. “Ciò viene posto drammaticamente in rilievo – ha sottolineato – dalla crisi migratoria, che ha colpito e attraversato i Balcani e il Mediterraneo. Un fenomeno che ha natura epocale – e è destinato a durare nel tempo – e verso il quale atteggiamenti solitari, o di chiusura e non coordinati non possono che rilevarsi effimeri e inefficaci”.

Quegli atteggiamenti, “aggravano il problema e allontanano la soluzione. Pensare che la soluzione consista nel deviare i flussi verso altri Paesi e, non nell’affrontare le sfide con lucidità, appare singolarmente ingenuo. Occorrono, invece, politiche unitarie e coerenti, in grado di governarli e, soprattutto, di incidere là dove tanti flussi hanno origine”. 

“Servono – ha proseguito il Capo dello Stato – azioni coordinate a livello planetario nel campo della solidarietà e dell’accoglienza per tutti i migranti che hanno diritto a una protezione internazionale. Servono politiche credibili in tema di attivazione di canali legali di migrazione e di rimpatri. Serve uno sforzo di miglioramento delle condizioni di vita nei Paesi da cui i flussi originano”.

“Sono, questi, aspetti che vanno sviluppati e realizzati insieme, perché soltanto così riusciremo a dare risposte concrete, all’altezza dei valori posti alla base del percorso di integrazione europea e all’altezza dell’esigenza di dare conforto al dramma di tanti esseri umani. Questi bambini, queste donne e questi uomini, fuggono da guerre, carestie, oppressione. Cercano, semplicemente, una vita migliore, come farebbe chiunque di noi nelle stesse condizioni” ha ricordato Mattarella.

“Occorre quindi uno sforzo comune, che sarà pienamente efficace se l’Unione saprà coinvolgere anche l’intero arco dei Balcani occidentali, partner indispensabili nella ricerca di soluzioni durature, articolate, lungimiranti, in grado di governare un fenomeno così complesso”.

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